Io muovo le gambe

E non guardo più indietro


Fin dall'infanzia scrutai la vita, per carpirne i segreti. Disegnai aerei senza cielo, su grandi fogli bianchi, ed uomini piatti morenti in battaglia, schizzi di sangue, uccelli di tutte le forme, di colore nero o variopinti. Osservai le nuvole, le formiche, le piante, i verdi ramarri, cercai di resuscitare con strane pratiche cadaveri di gatti. Immaginai l'amore in un uomo ed una donna abbracciati, nei gorghi di un fiume vidi la fine di sogni andati via per sempre. La mia strada è arrivata fino a qui, oggi, a quest'ora della notte. Sono seduto e penso a quello che mi è successo in tutti questi anni, a quei pochi mari che ho visto, alle persone, allo stupore, ai disincanti. Ma ancora misteriosi usci davanti a me si spalancano, se chiudo gli occhi. E non guardo più indietro (sottofondo musicale:"Don't look back", Van Morrison, dalla colonna sonora del film "Nuovo cinema Paradiso)