NONNA RACHELE

TAXI


Avevo programmato una gita di due giorni insieme alle mie amiche, tutte ragazzine sugli 80, per vedere la Reggia dei Savoia a Racconigi e quella di campagna a Venaria. Dato che il viaggio è lungo si doveva partire alle sei e mezzo e mia figlia si propone subito di accompagnarmi alla  fermata, io le rispondo che non occorre faccia una levataccia; ci sono i taxi apposta (almeno credevo ). Il giorno prima telefono al 452545 e alla gentilissima ragazza dico vorrei prenotare un taxi per domani mattina alle cinque e mezza. Mi risponde: signora non prendiamo prenotazioni in città al che io chiedo:”Devo andare a S. Ilario per avere questo favore?” E’ sempre gentile, ma non ha il senso dell’umorismo. “Signora, lei chiami domani mattina, abbia un po’ di pazienza e aspetti”. “Guardi io ho molta pazienza e posso aspettare, ma chi non aspetta è il pullman”. Comincia a innervosirsi: “Queste sono le regole!”. Volevo chiedere se le aveva dettate Mosè sul monte Sinai, ma ero sicura che il mio spirito non sarebbe stato apprezzato. Alle cinque e un quarto chiamo e risponde quella insulsa musichetta che quando sei preoccupato ti fa saltare i nervi, ma due minuti dopo ti dicono di pazientare perché stanno cercando il tuo taxi. Ancora due minuti e poi ti sparano: “Fra tre minuti il taxi è davanti alla sua porta”.
Mi infilo alla svelta il cappotto, mi trascino la valigia, chiudo casa, scendo le scale ed il taxi è già li che aspetta. In due minuti sono alla Polveriera. Pago e mi trovo al freddo e al buio e penso che dovrò starci per quaranta minuti; non c’è un’ anima, il che non si sa se è un bene o un male. Ho un po’ paura, mi siedo su una gelida panchina di metallo e aspetto. Vedo poi a 30 metri un taxi dal quale scende una mia amica; la vedo discutere col taxista e non capisco perché, poiché è una che lascia laute mance e non penso trovi da dire sul prezzo. Mi vede e arriva di corsa; mi spiega che pregava il taxista di fermarsi un po’ perché aveva paura e che avrebbe pagato la sosta. Niente da fare, deve andare! Ora abbiamo paura in due, vuoi mettere? Arriva una macchina con il nostro organizzatore; adesso siamo a posto con il nostro body guard ottantaseienne. Vuol dire se arriva un rapinatore ci scipperà tutti tre, ma io, con molta generosità, spero almeno che picchi lui  e non noi. Ma io dico è possibile che pagando un supplemento non si possa prenotare per l’ora giusta? Nelle altre città chiedevo all’Albergo questo favore e all’ora convenuta il taxi arrivava. Non sono molto al corrente, ma Reggio fa sempre parte dell’Italia o è uno staterello a parte? Sento sbandierare ovunque che stanno facendo tanto per aiutare i vecchi, ma come ho già detto in un mio Post a me risulta solo che ci avete cambiato nome per cui una persona alta 160 purchè sia vecchia diventa grande.        Nonna  Rachele