NONNA RACHELE

MUTANDE


In questi giorni si è parlato molto di mutande con Vanessa, Alessandro e Macchiolina. Ora devo proprio raccontarvi cosa è capitato a me in proposito. Tre o quattro anni fa ero a Bressanone in vacanza con mia cugina Mariola. (Quella del mio post Ultima spiaggia. ) Lei è una grande cultrice dei mercati  rionali, in mezzo alle bancarelle è felice e non se ne lascia scappare uno. Ci fa pure degli affari perché ha pazienza: guarda la marca, la misura, la composizione, controlla tutto il capo minuziosamente che non abbia buchi, mercanteggia e compra. Io con la mia solita impazienza dopo cinque minuti sono già stanca e annoiata e me ne vado. Cosa mi venne in mente di seguirla? Forse l’aria di montagna  mi aveva resa più calma. Volevo un paio di pantaloni e poiché lei si assumeva tutta l’ispezione e io dovevo solo provarli, la seguii al mercato. Ci andammo presto perché non ci fosse la confusione che io mal sopporto. Fu facile: un paio di pantaloni neri. Per farmeli provare, mia cugina forte della sua esperienza, fece montare un gabbiotto di tela nel quale entrai fiduciosa. Appena tolti i miei, inavvertitamente toccai la precaria parete, tutto cominciò ad ondeggiare ed io precipitai su un banco di borsette, la mia gabbia si aprì ( tipo pacco regalo ) e dentro c’ero io in mutande. La scena ricordava  le feste di addio al celibato, quando da qualcosa esce una giovane e bella fanciulla poco vestita, solo in quel caso la ragazza aveva  80  anni e non era la stessa cosa. Mia cugina invece di aiutarmi, si limitava a dirmi che avevo delle belle mutande molto bianche e di filo pregiato. Afferrai i miei  pantaloni me li rimisi rapidamente e partii per l’Albergo a passo di carica lasciando i commercianti a ridere. Se qualcuno avesse filmato  la scena sono certa che si sarebbe meritato il primo premio a Paperissima. Non ditemi che ne combino sempre una, questa è capitata, non l’ho certo organizzata. Vi vedo che ridete come i matti ma fate pure……fa bene.        Nonna Rachele