NONNA RACHELE

IL BARICENTRO


Quando sono tornata dal mare ho detto che non era successo niente…. In realtà alle altre, non a me che non sono né piccola ,né nera ma succedono tutte a me. Avevo deciso di  stare zitta , ma ho avuto il torto di raccontarlo a Veronica;non lo avessi  mai fatto, rideva a crepapelle e diceva: che bel post ci salta fuori! Io ero di parere opposto . Perché fosse comico occorreva la mimica essendo difficile da descrivere. La spiona lo ha reclamizzato e
adesso c’è una zanzara che insiste: nonna non devi aver segreti per noi. Tenterò ma vi starà ben fatta  quando direte :ma cosa c’è da ridere? Niente ,proprio niente, solo una vecchia annaspante e spaventata. Già vi ho informato della mia fretta congenita; se devo fare una cosa domani, la faccio ieri. Così un mattino sulla spiaggia infuocata guardavo continuamente l’ orologio perché mia cugina non entra in acqua prima delle undici e a volte tergiversa  e si preoccupa di inezie. Se potesse si metterebbe la tuta da sommozzatore perché  sostiene di non aver più la pelle dei suoi vent’ anni. Non c’è verso di farle capire che il problema non è nostro, ma di chi guarda; se ha lo stomaco delicato, ammiri qualche bella figliola o il panorama. Non resistevo , avevo un caldo che avevo paura di sfrigolare entrando in acqua e così mi avventurai . A un certo punto un’onda mi ha fatto cadere seduta con l’ acqua al mento. Adesso come faccio ad alzarmi? Se questo succede a casa, c’è sempre lo spigolo di un mobile o lo stipite di una porta cui aggrapparmi. Li non c’erano. C’era la bagnina su un moscone ma se mi fossi messa a gridare aiuto avrebbe pensato che scherzavo e non si sarebbe mossa. Il bisogno aguzza l’ingegno e la fifa pure. Ho pensato che girandomi in ginocchio sarei stata almeno con la bocca più in alto. Tuffando anche la testa sono riuscita nell’ impresa e mi sono calmata un po’; però mancavano sempre il punto d’ appoggio e il baricentro perfetto, quando mettevo un piede a terra, un’ onda dispettosa mi ributtava giù. La forza della disperazione e un Santo che in quel momento guardava giù mi hanno aiutato e sono qui a raccontarvelo, ma vi avevo avvisato senza la mimica non fa ridere.                                                Nonna Rachele