NONNA RACHELE

IL COMPUTER TEDESCO


Il soggiorno a Bressanone speravo mi portasse qualche spunto per un post, invece mi ha solo regalato le gambe gonfie e due chili in più da portare a casa per colpa degli squisiti dolci in cui i tedeschi sono maestri. Posso raccontarvi che dopo qualche giorno avevo nostalgia del BIMBO ( computer) che era rimasto a casa e che si è poi vendicato al mio ritorno non collegandosi ad internet e con malvagia soddisfazione mi faceva apparire finestre che mi consigliavano di apportare aggiornamenti a me ignoti e che non capivo come potessero avere successo se non ero collegata. Meno male che posseggo una figlia, che come avrete notato non chiamo più la Negriera. Non so se si è rabbonita lei o se io con buona volontà riesco a non farla incavolare, perciò aspetto lei in quanto il Bimbo ha soggezione e spero obbedisca. Come al solito ho divagato; volevo dirvi che in vacanza mi sono informata se era possibile trovare un computer e così ne ho trovato alcuni in Biblioteca, però mi innervosiva vedere ragazzi che aspettavano il loro turno mordendo il freno e leggevo sulle loro teste il fumetto: ma che ci fa questo rudere qui? Inoltre le spiegazioni erano in tedesco! Una vera gioia per una che ha studiato francese prima del diluvio e se lo è quasi completamente dimenticato. Mancavano pure dei tasti: le vocali accentate non esistevano, c’era solo la A e la O con sopra una dieresi. Va bene, direte, ma usa l’apostrofo! C’ero arrivata, però avevo anche scoperto, a furia di dire tra me e me ragiona mamma  che la prima volta che pigiavo il tasto non succedeva niente. Dovevo premere due volte l’accento, in questo modo ne uscivano due poi ne cancellavo uno. L’unica cosa buona era che il computer era velocissimo, non un pigrone come il Bimbo e per una come me era l’ ideale. Sono riuscita così a rispondere agli amici, però è stata una impresa epica.  Qualcuno sa chi è il protettore dei Blogger ?Vorrei una raccomandazione…..Nonna Rachele