NONNA RACHELE

I LILLIPUZIANI


Erano venuti ad abitare in paese due persone piccole, marito e moglie o fratello e sorella, non so . Non erano due nani, ma perfettamente proporzionate ,solo che erano alte come me che avevo otto anni. Per andare a scuola passavamo davanti a casa loro e ci fermavamo a guardar dentro perché eravamo tutti affascinati a guardare dei deliziosi mobili che parevano fatti su misura per noi. Essendo falegname ,lui aveva creato un arredamento adeguato a loro. Lei era molto gentile e vedendoci a bocca aperta ci invitava ad entrare , ci faceva sedere in quelle belle seggioline, a volte ci offriva le caldarroste o un profumato biscottino appena uscito dal forno. Per noi era un tuffo nel paese dei balocchi, dove tutto era della nostra misura;c’era pure una graziosa libreria ed io le regalavo a volte uno dei miei libri di fiabe. Lo strano era che nei paesi dove tutti sanno tutto di tutti , di loro non si seppe mai niente,neppure da dove venissero. Lui era molto bravo e aveva sempre lavoro, lei sferruzzava tutto il giorno e faceva dei maglioncini che vendeva a prezzo equo. Erano di gran buon gusto e mamma ne comprava per lei e per me; io prediligevo quelli ricamati che formavano l’ ammirazione delle mie amiche quando andavo a trovarle in città. Le facevo da sponsor e le portavo delle clienti . Non   so che nome avessero perché venivano chiamati la magliaia e il falegname. Salutavano ,erano gentili con tutti, ma non avevano fatto amicizie. Lui non andava all’ osteria per una partita a carte come tutti gli uomini del paese e lei non lavorava fuori dalla sua porta ma in casa o sul retro nell’orto giardino. Nel tempo libero leggevano, cosa inconsueta in quei tempi. Passò qualche anno e quando ormai la curiosità nei loro confronti era scemata, una sera lei si coricò e non si svegliò più. Dopo pochi giorni lui andò dal padrone di casa a pagare l’affitto, tornò con un  carro trainato da un cavallo,vi caricò i mobili e se ne andò senza salutare nessuno. Non si seppe più niente di lui ed io che ero una lettrice accanita di fiabe ci fantasticavo e risolvevo il mistero attingendo le  spiegazioni da Maghi e Fate.       NONNA  RACHELE