NONNA RACHELE

RICORDI LONTANI


Fra vecchie carte in un cassetto nella camera di mia madre ho trovato una lettera inviatele da me, quando si trovava al mare, tanti anni fa. L’aveva conservata …..non si era offesa della mia presa in giro e aveva riso. Durante l’inverno mamma era caduta e il medico le aveva prescritto le sabbiature; ne era felice perché il mare le piaceva ma mio padre adorava stare in campagna e lei non si sentiva di abbandonarlo. Mi offrii di trasferirmi da lui durante la sua assenza in modo che finalmente potesse godere in pace le sue meritate vacanze. Avevo 30 anni una figlia di 5, non ero una bambina, però prima di partire mi fece tante raccomandazioni: il cibo, i suoi fiori, il vasellame etc. C’era da aversene a male, ma a me venne da ridere progettai subito lo scherzo. Dopo qualche giorno dalla sua partenza  le spedii questa lettera. Cara mamma, spero tu ti goda questi giorni senza preoccupazioni. Qui tutto bene, malgrado qualche piccolo inconveniente rimediabile. Mi dispiace ma la tua tazzina da caffè preferita mi è scivolata di mano. Ho pensato poi di lavare tutto il servizio buono e purtroppo hanno fatto la stessa  fine anche 6 piatti, il resto però è solo un pò scheggiato ma usabile. Ho voluto scaldare un po’ d’acqua per un pediluvio; ho appoggiato il catino di plastica sul fornello elettrico, non so perché ma si è sciolto e ora non ne vuol sapere di funzionare. Mi devi perdonare ma ho dimenticato di innaffiare i gerani e si sono seccati, però si può sempre ricuperare qualcosa vendendoli come fieno. Tu mi avevi detto che gli spinaci una volta cotti devono essere mangiati perché il giorno dopo diventano tossici, ma ne era rimasto un po’ e io e papà non abbiamo saputo resistere. Siamo stati molto male (per fortuna alla bambina non piacciono) Non ti preoccupare dopo 2 giorni ci siamo ripresi. Ho fatto bucato (non esisteva la lavatrice) devo aver esagerato con la candeggina perché le lenzuola assomigliano all’emmenthal, ma tu sei così brava a rammendare che penso non ci sia problema. Ho lavato il pavimento di legno con molta acqua calda per pulirlo bene e si è gonfiato un po’, ma non molto. Abbiamo stappato una bottiglia di lambrusco  che, forse per il caldo appena tolto il tappo ha irrorato oltre i nostri abiti anche i muri e il soffitto di cucina, ma tanto ormai era da imbiancare e con due o tre mani, sarà meglio di prima. Per il resto tutto bene, puoi star tranquilla. Baci     Rachele Naturalmente non era successo niente. Quando tornò rideva perché aveva letto alle amiche la mia infausta prosa e aveva visto sui loro visi la compassione per lei che aveva una figlia completamente scema. Chiarì tutto, si fecero delle belle risate e si complimentarono per la mia fantasia.NONNA  RACHELE