NONNA RACHELE

LA VALIGIA E LA SACCA


Le mie trasferte cominciano a Pasqua col soggiorno a Rapallo. C’è da riempire  di indumenti una valigia e una sacca, che all’arrivo vanno logicamente sistemati nell’armadio. Dopo 10 giorni operazione inversa.  Arrivo a casa…..e metto tutto a posto!  A fine maggio partenza per la campagna: valigia , sacca e borse con alimentari. Nuova sistemazione del tutto. A metà giugno si va  al mare. Valigia, sacca vengono portate il giorno prima in città e rifatte togliendo e aggiungendo. Arrivo all’albergo: sistemazione nell’armadio. Sospiro di sollievo per 15 giorni, ma fanno presto a passare. Di nuovo, valigia, sacca e ritorno in campagna sistemazione di tutto fino al 15 luglio, si fa per dire perché il 14 devo rifare la valigia tornare in città per il cambio di indumenti adatti alla montagna. Arrivo a Bressanone. Metto a posto ….nuovo sospiro di sollievo: 15 giorni di riposo! Oriana Fallaci aveva ragione: il tempo è elastico; i giorni volano e devo di nuovo fare valigia e sacca. Arrivo in campagna dove parlare di riposo è un‘utopia! Ancora prima di aprire il cancello vedi che ci sono lavori urgenti. Ammesso che almeno una porta si apra, si mette di nuovo via tutto. I ragni sono risuscitati e si sono messi al lavoro. Un volta ero famosa per la mia velocità nel fare i lavori, adesso viene eseguito tutto alla velocità del bradipo e con parecchie soste meditative. Praticamente quando ho riordinato tutto cominciano le prime brume del
eterie per i reumatismi. Sono di nuovo alle prese col mio esodo; questa volta non solo valigia e sacca …ma una infinità di borse e borsine, sporte e pacchetti vari contenenti alimenti. Dovreste vedere la faccia di mio genero che non capisce come io possa in una estate ammucchiare tanta roba….veramente non lo capisco nemmeno io. Arrivo in città contenta perché per un po’ posso riposare. Incredibile come Natale arrivi in un baleno! Valigia, sacca e partenza per Rapallo. Quindici o venti giorni poi di nuovo, valigia,sacca e via ……a casa fino a Pasqua, che è li dietro l’angolo. La persona nella foto, ovviamente non è Nonna Rachele, è la Candida, un simpatico personaggio che pochi anni fa girava per Reggio sempre carica delle sue borsine.