Sono la nipote di Nonna Rachele e stamattina dopo che l’ho sgridata perché è pigrona e con questo caldo non ha voglia di scrivere nuovi post, ha cercato di giustificarsi dicendo che non sapeva cosa scrivere, però stimolata ha cominciato a raccontare un sacco di cose interessanti.Ho quindi preso in mano la situazione e ve ne racconto una sotto dettatura, perché mi è piaciuta molto.Durante la guerra il preside dell’Istituto di Ragioneria di Reggio Emilia, detto “Pedivella” aveva fatto un giro per le classi richiedendo a tutti gli alunni di portare rottami di ferro per la patria.Nessuno sapeva come mai gli fosse stato attribuito questo soprannome, ma ormai Pedivella era così in voga che a fatica si riusciva a ricordare il suo vero cognome e lui ne era al corrente, pur facendo finta di niente.I ragazzini delle classi inferiori si erano dati da fare, mentre quelli dell’ultimo anno (avendo altri interessi per la mente) non avevano portato niente.
Tonino
Sono la nipote di Nonna Rachele e stamattina dopo che l’ho sgridata perché è pigrona e con questo caldo non ha voglia di scrivere nuovi post, ha cercato di giustificarsi dicendo che non sapeva cosa scrivere, però stimolata ha cominciato a raccontare un sacco di cose interessanti.Ho quindi preso in mano la situazione e ve ne racconto una sotto dettatura, perché mi è piaciuta molto.Durante la guerra il preside dell’Istituto di Ragioneria di Reggio Emilia, detto “Pedivella” aveva fatto un giro per le classi richiedendo a tutti gli alunni di portare rottami di ferro per la patria.Nessuno sapeva come mai gli fosse stato attribuito questo soprannome, ma ormai Pedivella era così in voga che a fatica si riusciva a ricordare il suo vero cognome e lui ne era al corrente, pur facendo finta di niente.I ragazzini delle classi inferiori si erano dati da fare, mentre quelli dell’ultimo anno (avendo altri interessi per la mente) non avevano portato niente.