Si fa per dire ,in quanto aveva qualche arancia solo a Natale; in autunno, le castagne,le noci e le arachidi. Come verdura aveva patate e cipolle che però avevano poco smercio in quanto quasi tutti possedevano un orto. Era un uomo ingegnoso che precorreva i tempi costruendo rudimentali serre per poterci poi offrire a primavera le primizie. Difendeva i suoi prodotti con assicelle e sacchi che rimuoveva nelle ore di sole e rimetteva a posto la sera. I suoi maggiori guadagni li realizzava alle Fiere di paese con caldarroste e castagnacci. Non avevo il permesso di comprare detti castagnacci per via dell’igiene. Questo divieto è sempre stato da me ignorato ;mi ha così permesso di formare i miei anticorpi e difficilmente mi ammalavo. In realtà dovevo essere ben dotata allora di difese immunitarie perché c’era un’altra cosa che mamma non seppe mai. Era un gioco inventato da me : grattavamo le punture di zanzare fino a procurarci una crosticina che il giorno dopo veniva rimossa e il sangue era arginato con della sabbia. Vinceva chi faceva la montagna più alta. Era un gioco estivo perché in inverno mancava la materia prima, cioè le zanzare.
IL FRUTTIVENDOLO
Si fa per dire ,in quanto aveva qualche arancia solo a Natale; in autunno, le castagne,le noci e le arachidi. Come verdura aveva patate e cipolle che però avevano poco smercio in quanto quasi tutti possedevano un orto. Era un uomo ingegnoso che precorreva i tempi costruendo rudimentali serre per poterci poi offrire a primavera le primizie. Difendeva i suoi prodotti con assicelle e sacchi che rimuoveva nelle ore di sole e rimetteva a posto la sera. I suoi maggiori guadagni li realizzava alle Fiere di paese con caldarroste e castagnacci. Non avevo il permesso di comprare detti castagnacci per via dell’igiene. Questo divieto è sempre stato da me ignorato ;mi ha così permesso di formare i miei anticorpi e difficilmente mi ammalavo. In realtà dovevo essere ben dotata allora di difese immunitarie perché c’era un’altra cosa che mamma non seppe mai. Era un gioco inventato da me : grattavamo le punture di zanzare fino a procurarci una crosticina che il giorno dopo veniva rimossa e il sangue era arginato con della sabbia. Vinceva chi faceva la montagna più alta. Era un gioco estivo perché in inverno mancava la materia prima, cioè le zanzare.