Nonni civici a Napol

L'esperienza dei "nonni civici"


Dal sito:http://www.comune.torino.it/tempieorari/web/index.php?pag=sezioni&idSottoarea=54&idNews=180&idArea=1023Dopo l’esperienza dei "Nonni Vigili", nasce il progetto "Nonni Civici", un servizio di volontariato cittadino che consente ai cittadini anziani di dedicare il proprio tempo libero per svolgere compiti di utilità civica.Il nonno civico continua nelle funzioni del precedente nonno vigile (principalmente quello di vigilare l’entrata e l’uscita dalle scuole dei bambini); allo stesso tempo gli sono state attribuite altre competenze che riguardano soprattutto i luoghi frequentati dai bambini all’esterno dell’ambito scolastico. Perché esiste il Nonno Civico?Far ritornare i bambini a giocare tranquillamente nei giardini, nei parchi pubblici o semplicemente nel cortile della propria scuola. Trasformare nuovamente il tragitto casa-scuola in un percorso sicuro, agevole, alla portata dei bambini sono gli obiettivi di una città "a misura di bambino".I nonni civici sono un contributo utile in questa direzione, in una città così diversa rispetto ai decenni passati dove tutto ciò era possibile senza un monitoraggio continuo da parte degli adulti. Una presenza amica nelle strade e nel quartiere consente ai bambini e alle loro famiglie di sentirsi più sicuri e protetti, affermare la cultura della legalità e del rispetto del bene pubblico.Infatti la nostra società è spesso vittima di comportamenti incivili di alcune minoranze che mettono a repentaglio sicurezza e benessere di tutti perché provocano degrado dell’ambiente e del tessuto sociale: aree verdi e aree gioco sporche o vandalizzate, gesti impropri degli automobilisti, incuria. Quali sono le attività?Il nonno civico opera principalmente nelle scuole, nelle aree educative e ludiche frequentate dai bambini (giardini di quartiere, parchi pubblici, cortili scolastici…) e lungo i percorsi per raggiungerli.Nelle scuole: svolge funzioni di vigilanza e sorveglianza controllando l’entrata e l’uscita dei bambini. Li aiuta nell’attraversamento della strada; modera i comportamenti degli automobilisti più indisciplinati e collabora con i genitori per evitare la sosta selvaggia e l’ingolfamento dello spazio di fronte all’ingresso. Controlla l’area attorno alla scuola, con possibilità di segnalare, in caso di necessità, eventuali problemi ai VV. UU. o alla Polizia.Nelle aree gioco: funge da "monitore" civico sul territorio, segnala eventuali problemi e necessità di intervento. Svolge compiti di assistenza, tutela e vigilanza ambientale (prevenzione atti di vandalismo, salvaguardia ambientale, segnalazione danni), monitoraggio del decoro e dell’arredo urbano; informazione e orientamento logistico e ambientale.Lungo i percorsi: prende parte ai progetti Pedibus, accompagnando gruppi di bambini per brevi tratti di strada da casa a scuola o verso le aree gioco (nonno-bus).Come funziona Lo Sportello Tempo per Torino istituito presso il Settore Tempi e Orari della Città di Torino è l’ufficio che funge da centro di coordinamento del progetto. Tramite una convenzione tra la Città di Torino e le organizzazioni di volontariato si regolamentano i rapporti reciproci, le procedure e la gestione dei volontari. L’ufficio fa da snodo organizzativo e comunicativo nei confronti delle associazioni dei volontari da un lato, e dei settori partner e/o utenti del servizio, dall’altro (Laboratorio città sostenibile, Polizia Municipale, Circoscrizioni, Scuole ecc.). Gestisce anche un’anagrafe delle disponibilità e delle competenze, delle diverse offerte di volontariato (Civica Banca del Tempo). Al suo interno operano dei giovani volontari in servizio civile che hanno la funzione di gestire la banca dati, collaborare con la Divisione Servizi Educativi, con le Circoscrizioni, la Divisione Ambiente e supportare l’attività delle associazioni.Le associazioni costituiscono la cabina di regia organizzativa per la gestione diretta dei volontari mantenendo i contatti con lo Sportello Tempo per Torino, con le scuole e gli altri punti del servizio. Si intendono inoltre favorire nuove collaborazioni fra le istituzioni e le associazioni del territorio interessate ad aderire al progetto, nonché la partecipazione attiva dei genitori e/o delle loro associazioni.