Ecco le riforme che dovrebbero essere fatte dal prossimo governo
eletto, di qualunque colore esso sia.
* Sistema proporzionale alla francese con indicazione delle alleanze
programmatiche al primo turno e sbarramento anti-frammentazione al 5%. Tale
meccanismo andrebbe proposto per entrambe le Camere della Repubblica, in modo da
evitare il formarsi di maggioranze diverse tra Camera e Senato.
* Riforma dei regolamenti parlamentari: non si possono creare gruppi in
Parlamento che non siano passati attraverso la legittimazione elettorale (come
nel caso dei LiberalDemocratici di Dini), non può essere convalidata l'elezione
di una persona su cui sia venuta a pendere una condanna passata in giudicato.
Vincolo di mandato per i parlamentari: se si cambia schieramento, bisogna
ripresentarsi davanti agli elettori perchè possano valutare il gesto.
* Introduzione della sfiducia costruttiva verso il Premier.
* Diminuzione del numero di parlamentari e senatori. Abolizione
dell'istituzione dei senatori a vita che può essere sostituita con
un'onoreficenza simile alla Legion d'Onore francese. Differenziazione delle
camere quanto a funzioni: la Camera per la formazione delle Leggi, il Senato
delle Regioni come organo di collegamento tra il Locale ed il
Nazionale.
* Presidente della Repubblica eletto dai cittadini come figura di
garanzia, di unità nazionale in cui tutti possano riconoscersi. Funzioni di
garanzia per il Presidente con la facoltà di sciogliere le Camere.
* Diminuzione delle spese della politica attraverso una serie di
semplificazioni e diminuzione degli stipendi dei politici.
* Rimborso pubblico delle spese elettorali, secondo il risultato
conseguito dai partiti alle elezioni su base proporzionale. Obbligo dei partiti
di dichiarare ogni contributo privato in modo da arginare il problema delle
Lobbies.
* Al posto dell'Iri, costituzione di un Ente che verifichi l'interesse
nazionale in tutti gli ambiti di mercato e che possa porre il veto su scelte
antinazionali (vendita di Autostrade agli Spagnoli o dei Alitalia ai
Francesi).
* Abolizione dei ticket, ricostruzione dello Stato Sociale interamente
finanziato tramite le entrate fiscali (tasse). Le entrate in più vadano usate
per risanare il debito pubblico. Non per gratificare i propri bacini
elettorali.
* Scioglimento dei sindacati e della Confindustria. Costituzione di
corporazioni trasversali che uniscano imprenditori ed operai dello stesso
settore. Rappresentanza delle corporazioni nelle singole aziende (corporazioni
di base). Principio di solidarietà nelle aziende: in caso di aumento del
fatturato, maggiorazione degli stipendi e dei dividendi; in caso di recessione
-invece- autotassazione interna all'azienda da parte degli imprenditori e degli
operai stessi.
* Creazione di un sistema di ammortizzatori sociali per le classi sociali
e le categorie lavorative più a rischio.
* Conflitto d'interessi: chi fa politica a grandi livelli (dal governo in
su), affidi il suo patrimonio ad un Blind Trust competente ma del tutto
indipendente nominato da un'Autority Bipartisan.
* Sistema radiotelevisivo: chiusura dell'analogico, convergenza di tutte
le tv sulla piattaforma digitale che offre possibilità di una maggiore pluralità
di voci. Trasformazione della Rai in 3 canali senza pubblicità, di cui uno
dedicato alla cultura.
* Impiego dell'esercito nelle regioni a forte concentrazione malavitosa
in azioni di polizia, ordine pubblico. Commissariamento provvirosio con Prefetti
Nazionali delle maggiori regioni meridionali (Campania, Puglia, Calabria,
Sicilia).
* Regolamentazione dei flussi migratori all'interno dell'Unione Europea,
in modo da evitare spostamenti umani eccessivi per le Nazioni di destinazione.
Istituzione dell'immigrazione di "qualità" per gli immigrati extracomunitari:
siano le aziende italiane a richiedere determinate professionalità alle
ambasciate straniere dei vari paesi. Espulsione di chi non possa vantare un
reddito regolare ed onesto.
* Conferma del principio Libera Chiesa in Libero Stato tenendo presente
che l'Italia è uno stato laico con una consolidata tradizione ed ispirazione
cattolica.
Marquis