NSC-Non Siamo "Cani"

Post N° 4


   Comune di ModenaConsiglio Comunale Gruppo Consiliare Modena a Colori Modena, 04.03.2008 Al Sig. Sindaco Al Sig. Presidente delConsiglio Comunale  INTERROGAZIONE   Oggetto: Perché ad oltre un mese dal ritrovamento delle carcasse in un canile-allevamento abusivo alle porte di Modena l’Ufficio Diritti Animali non ha svolto o fatto svolgere la più semplice delle indagini volta a verificare chi fosse il proprietario degli animali? Perché la ricerca dei microchip è stata eseguita dalla Polizia Municipale insieme ai volontari del Centro Soccorso Animali e non dall’ufficio comunale espressamente preposto a tale tipo di attività?  I sottoscritti Consiglieri ComunaliCONSIDERATO ·           quanto dichiarato dalla Responsabile dell’Ufficio Diritti degli Animali, istituito presso il Comune di Modena ,ad un telegiornale locale, nel quale evidenziava che si cercava di risalire al proprietario dei cani , di cui si sono trovate recentemente le carcasse, attraverso indagini eseguite a Bologna presso un Centro veterinario per determinarne la razza; ·           che, da anni, i cani devono essere, per legge, chippati ed iscritti all’anagrafe canina, dove ad ogni microchip corrisponde il proprietario dell’animale;·          che la ricerca dei microchip sul luogo di ritrovamento delle carcasse sarebbe stata il metodo più semplice e senza costi per individuare in tempi brevissimi il proprietario e presumibile responsabile della morte degli animali;·          che tale indagine (che darà la certezza su chi fosse il proprietario dei cani) è stata svolta solo grazie alla disponibilità del Centro Soccorso Animali che ha segnalato tale possibilità e affiancato la Polizia Municipale di Modena;    ·          Che era compito dell’Ufficio comunale preposto alla tutela degli animali dare una risposta precisa e in tempi rapidi per far chiarezza su quanto accaduto ai cani e sui responsabili della morte, nonché di intervenire ancor prima per impedire che si giungesse alla loro morte;  CHIEDONO DI SAPERE ·           Perché tra il 2002 ed il ritrovamento delle carcasse (ad oltre sei anni di distanza) non è stato svolto  alcun controllo per appurare la situazione che  sicuramente non si è mai mostrata ottimale per i cani presenti.·          .Se l’allevamento aveva le necessarie autorizzazioni stante il numero di animali presenti ·          Se è stata utilizzata la massima diligenza e competenza da parte dell’Ufficio Diritti Animali nella gestione della procedura di identificazione dei cani e, dunque, del loro proprietario e probabile responsabile·          Come è possibile spiegare il grave ritardo nella rimozione delle carcasse degli animali con una “confusione sulle competenze” e una “dimenticanza”? Non era compito istituzionale dell’Ufficio Diritti degli Animali intervenire ed attivarsi immediatamente dopo la prima segnalazione? Perché c’è stato bisogno di una denuncia da parte di un’associazione animalista ad un giornale locale per far interessare l’Ufficio comunale preposto?Con il dovuto ossequio.                                                                                                            Baldo Flori                         Paolo Ballestrazzi