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The Perfect Drawing

Post n°5 pubblicato il 04 Giugno 2016 da alex1068
 

Distinguiamo in questo mio discorso che vorrei riferirmi ad un Disegno Tecnico piuttosto che Artistico (però magari tratteremo anche quello).

Wikipedia lo definisce cosi:
Il disegno tecnico è una forma di comunicazione visiva tra addetti ai lavori e si occupa di fornire, attraverso i metodi di rappresentazione, dati di misura e di forma utili per la sezione di manufatti fisici di vario genere.
Si differenzia dagli altri in quanto ha norme e simbologie (come schemi elettrici, idraulici, elettronici) definite a livello italiano dall'UNI, che fa capo all'ISO.

Quindi:
Il Disegno Tecnico rappresenta un particolare da costruire o un complessivo da assemblare.
A seconda delle indicazioni presenti al suo interno (dimensioni, tolleranze, specifiche,...) si definiscono le tecnologie, materiali, attrezzature, ecc. con il quale realizzare e produrre il prodotto rappresentato.
Da ciò è più o meno intuibile che il costo del prodotto è legato anche dalle indicazioni presenti in un disegno.
Ricordiamoci che un disegno con tolleranze strette equivale molto spesso ad un elevato costo di realizzo e non è detto che garantisca l'affidabilità, mentre un disegno con tolleranze larghe abbatte i costi di realizzo, ma può comprometterne l'utilizzo o il montaggio in un assieme.

Ma allora qual è il disegno perfetto?
Forse ci sono più risposte a tale domanda, perché dipende a chi viene posta. 

- Il Buyer (acquisitore) vorrebbe un disegno che gli permette di trovare qualsiasi fornitore
   (basta che costi poco): l'ideale è scrivere solo il nome del pezzo (se proprio necessario)

- Il Commerciale/Venditore (Seller) è ambiguo:
   vorrebbe un disegno sia semplice (cosi costa poco) sia complesso (per venderlo bene)
   che non fa nessuno, ma serve a tutti 

- Il Servizio Qualità richiede la presenza di poche informazioni chiare e semplici da controllare/verificare: l'ideale è un cubo fatto con il materiale che si trova

- Il Tecnologo (che si occupa della progettazione delle attrezzature) vorrebbe un disegno
   con ampie tolleranze, cosi magari può utilizzare qualsiasi attrezzatura (poco costosa)
   e magari anche esistente.
   Il top è prescrivere tolleranze che evitano l'impiego di attrezzature (come viene, viene)

- L'Officina NON sa cos'è un disegno tecnico (perchè non ne ha bisogno)
    ... qualcuno però conosce quello dei propri figli (ma è un'altra cosa)
Il disegno non gli serve perchè utilizza le attrezzature atte alla realizzazione del prodotto a volte, per spirito inventivo e/o per spezzare la monotonia, si organizza per apportare variazioni ad attrezature/cicli produzione (quindi al disegno) in modo da realizzare comunque il lotto produttivo anche con componenti non propriamente corretti (proattività artistica)

- Project/Product Manager lo vuole ... :
   fatto con pezzi esistenti, semplice, complesso, tradizionale, innovativo e perfetto
   ... forse non sa cosa vuole esattamente oppure deve soddisfare troppe teste

- Il Progettista pretende di fare un disegno con specifiche (dimensioni, tolleranze, note, ...) cosi' precise per ottenere un perfetto accopiamento/assemblaggio o per non scostarsi troppo dall'analisi virtuale/fisica che ha deliberato il progetto (cosi' è a posto con la coscenza). La sua impostazione è sempre corretta e difficilmente riesce a cambiare idea, anche se poi sarà costretto in quanto la Fabbrica è il suo Cliente.
... poi si confonde con la posizione delle viste ortogonali (trascurando le banalità come la piegatura di un disegno secondo gli standard imparati a scuola)
e infine ... si "consola" con la frase: "Tanto poi in fabbrica fanno quello vogliono!"

- La Logistica richiede che con 2 particolari (semplici) si realizzi un prodotto in uscita da vendere: meglio ancora, 1 particolare in ingresso che, trasformato per magia, diventa il prodotto da vendere 

- Il Magazzino si associa alla Logistica, anzi se possibile fare in modo che il prodotto si trasformi durante il viaggio verso il cliente, non c'è bisogno di fare l'ingresso

Ma la Fabbrica ha bisogno di produrre senza fare scarti !

 QUAL E' PUO' ESSERE LA SOLUZIONE ?

Esistono da anni metodi che possono mettere d'accordo le diverse esigenze dei vari enti,
 come Brainstorming, Design review, FMEA, ...
Cos'hanno in comune queste metodologie:
riunirsi, parlare/discutere e trovare soluzioni volte a produrre dei prodotti conformi sia al 
disegno che alle aspettative non sempre richieste dal cliente

 

... ... ...

Ci sarebbe un'altra idea, ma ne parliamo un'altrra volta ...

 

Vorrei aggiungere anche che a volte possiamo trovare altri Enti che contribuiscono allo sviluppo del progetto (in ambito Ricerca & Sviluppo), supportando il progettista e/o il Project Manager.
A seconda dell'azienda, questi Enti Tecnici consultano i disegni per poter svolgere le loro attività e spesso è ancora più difficile capire cosa/come desiderano il disegno

Virtual Analisys:  dammi la geometria e ti analizzo quello che vuoi ... e ti dico se funziona
(il top è un modello CAD 3D con 1 materiale e poche varianti)
"Se funziona non siamo sicuri che sia giusto, se non funziona ... anche!"

Prototype Dept: dimmi cosa vuoi e io te lo faccio ... più o meno ... tanto è un prototipo

Testing: dimmi come provarlo e ti dico se funziona ... (dev'essere certificato)
"Se non funziona, progettane uno a posto!"

PS- ogni riferimento diretto/indiretto a cose, persone (e animali) è puramente casuale

 
 
 
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Un blog di: alex1068
Data di creazione: 10/01/2009
 

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