Tra musica e parole

Lettera a Babbo Natale


 Caro Babbo Natale. Non immagini quanto sia stato difficile scriverti questa lettera. Scrivere una lettera, soprattutto quando questa è indirizzata a te, mette sempre un po’ d’ansia. Si perché, quando scriviamo, la nostra anima tende ad aprirsi e, di fronte a questo, ci sentiamo un po’ spiazzati. Quest'anno ho deciso di provarci e vengo subito al punto. Tranquillo, non voglio appesantire il tuo sacco con ulteriori doni. Primo, perché una nuova auto nel tuo sacco proprio non ci va e, secondo, perché la mia non è una richiesta materiale. Quello che desidero quest’anno, caro Babbo, forse ai tuoi occhi sembrerà una cosa facile da ottenere senza il tuo aiuto e abbastanza scontata: un grande, immenso, interminabile e splendente sorriso! Quello che spesso, per la nostra frenetica vita, dimentichiamo di donare a chi ci sta vicino, a chi magari lo cerca e, il più delle volte, non lo trova. Un sorriso. Per riempire una vita segnata dal dolore, per raddrizzare una giornata andata male, a chi vorrebbe gioire con noi e a chi vorrebbe riceverlo e, purtroppo, non ha nessuno pronto a donarglielo. Caro Babbo, forse non riempirà i nostri alberi di doni ma di certo riempirà i nostri cuori. Lo spazio nel tuo sacco è salvo e le tue povere renne non avranno un maggior carico di lavoro. Nessun folletto farà gli straordinari per fabbricarli. Sicuramente accorciando le distanze, imparando ad ascoltare o, semplicemente, stringendoci in un unico abbraccio, sarà più facile trovare la strada che porta a quel sorriso, senza chiedere il tuo aiuto (e non solo a Natale!). Ok, non ti rubo più tempo, chissà quante cose avrai da fare: il 25 è vicino! Un forte abbraccio. Buon Natale a tutti!