Tra musica e parole

Lentamente


È la mano la prima a svegliarsi. Lentamente, quella che timidamente sonda. Alla ricerca di certezze, le prime di una nuova alba, di un altro giorno. Che tocca, che avverte la presenza. La tua pelle, ancora per questo nuove luci che spaventano i miei occhi. E fondo i rumori. Un dolce respiro, il tuo. Quel soffio di vento che ci tocca, ormai privi di un lenzuolo caduto. Voglio sentirti, voglio il tuo corpo che, prepotentemente, accosto al mio. Nudi e ancora da scrivere, come questo nuovo buongiorno.
Da consumare ancora ad occhi chiusi.