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Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 05 Maggio 2006 da nonsololibri85

IL FU MATTIA PASCAL

 


AUTORE: Luigi Pirandello
GENERE: romanzo
AMBIENTE: prevalentemente Miragno e Roma, ma anche varie città visitate dal personaggio.
EPOCA: primi anni del 1900.
PERSONAGGI: Mattia Pascal, bibliotecario, che cambia nome diventando Adriano Meis; Romilda, moglie di Mattia; Marianna Dondi, vedova Pescatore, madre di Romilda e suocera di Mattia; Pomino, secondo marito di Romilda; Adriana Paleari, figlia di Anselmo Paleari, che si innamora di Adriano Meis; Silvia Caporale, inquilina dei Paleari, come Adriano; Terenzio Papiano, cognato di Adriana e nemico di Adriano.
TEMA: l'impossibilità dell'uomo di essere totalmente artefice del proprio destino; l'uomo è sottomesso alle regole della società dalle quali non è mai libero; l'uomo è costretto a recitare, ad indossare una maschera e non può mai essere sé stesso.

STILE: la vicenda è narrata dallo stesso Mattia attraverso descrizioni, dialoghi e soprattutto riflessioni. Le parole utilizzate sono per lo più di uso quotidiano.

TRAMA: Mattia Pascal è bibliotecario di Miragno, piccola cittadina, ed è sposato con Romilda. Il suo matrimonio è molto infelice a causa della suocera acida e bisbetica che abita con i due sposi. Alla morte di sua madre e della sua seconda figlia, Mattia fugge da Miragno e arriva in treno prima a Nizza e poi a Montecarlo, dove gioca per alcuni giorni al casinò. Ne esce arricchito e decide di tornare a casa per fare invidia alla suocera. Ma, sul treno, legge, in un giornale, un articolo in cui è descritto un suicidio: a Miragno un uomo si è annegato nel podere della Stia, di proprietà dei Pascal, ed è stato riconosciuto come Mattia Pascal, scomparso da parecchi giorni. La causa del suicidio sarebbe dissesti finanziari. Mattia è dapprima incredulo, poi vede in quella morte la liberazione dai creditori, dalla moglie, dalla suocera, dalla sua vecchia vita infelice. Così, non torna a Miragno, inventa il nome di Adriano Meis e comincia a viaggiare. Si accorge presto che la libertà acquisita è invece una gabbia: non può avvicinarsi alle altre persone per paura delle troppe domande che potrebbero smascherarlo, non può comprare nemmeno un cane per le tasse e i documenti che esigerebbero la sua identità e tanto meno una casa. Insomma, Adriano non può fare nulla se non guardare gli altri vivere. Arrivato poi a Roma, trova alloggio in casa Paleari e si innamora della figlia del padrone di casa, Romilda. Il loro amore è contrastato non solo dalla sua falsa identità, ma anche dal cognato di lei. Così, dopo vari affronti a cui Adriano non può rispondere perché la sua "inesistenza" verrebbe smascherata, Mattia decide di uccidere dopo due anni quella finzione che è Adriano Meis, di tornare a Miragno e di farsi riconoscere vivo. Tornato dunque a casa, scopre che Romilda si è risposata e ha avuto una bambina. Mattia, pur potendo invalidare il secondo matrimonio, non fa valere i suoi diritti di primo marito e, invece, torna ad essere semplicemente il bibliotecario che era, passando le sue giornate a scrivere la storia vissuta e visitando di tanto in tanto la sua tomba.

RIFLESSIONI DI ALE: 

Questo e' uno dei migliori libri che mia sia capitato di leggere,l'ho trovato interessante in vari aspetti, ma la cosa piu' bella è vedere che sono proprio io quel mattia che vuol cambiare la sua vita...tutti penso hanno dei perche' nella vita ai quali vorrebbero sfuggire,ma Pirandello ci viene a dire che forse e'meglio  essere cio'che si è,perche' la vita "perfetta",come la vorremmo noi,non e' poi cosi'bella come potrebbe sembrare!!!!

IL MIO VOTO A QUESTO LIBRO E' 8!!!PER VOI?

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Commenti al Post:
erika909
erika909 il 15/06/06 alle 19:19 via WEB
Pirandello, il fu Mattia Pascal, voto personale 9, visto anche a teatro. bella interpretazione.
(Rispondi)
perdiamocidiv
perdiamocidiv il 30/06/06 alle 01:25 via WEB
Mattia...un nome per me magico...vabbè...questa è una dossertazione...sono daccordo...avrei voluto evitarmi alcune sofferenze,avrei magari voluto avere un padre...ma io sono io...non riesco a pensare di vivere un'altra vita...perchè questa è la mia!...nel bene e nel male...ma guardo soprattutto il bene...
(Rispondi)
madferit_sy
madferit_sy il 20/07/06 alle 23:00 via WEB
pirandello è unico nel genere, ha un idelologia dell'essere umano che affascina, mi è piaciuto di piu UNO NESSUNO E CENTOMILA sicneramente perche ha piu risvolti psicologici, ma lui è un grande davvero complimenti ancora
(Rispondi)
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