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INCI i il database dei cosmetici


Per una maggiore informazione vi apposto questo bel articolo........leggetelo e fatene buon uso!!!!!Buon week end ragazze ........sempre con le TRE  " S "
INCI, una sigla che, per molte, non significherà molto, nemmeno nel suo “naturale” abbinamento con il termine cosmetici: si tratta di una sorta di database di tutti gli ingredienti che si possono trovare all’interno dei prodotti cosmetici, un elenco nutrito che comprende più di seimila sostanze, naturali o chimiche. Che si acquisti in profumeria o tra gli scaffali della farmacia, è importante scegliere con attenzione il cosmetico, imparando a leggerne l’etichetta, a decifrarne gli ingredienti e a riconoscere quelli da evitare. Ecco alcuni consigli utili.Cos’èINCI sta per “International Nomenclature of Cosmetic Ingredient”, cioè la nomenclatura internazionale degli ingredienti contenuti nei cosmetici.Per sfruttare al meglio il “potere” dell’etichetta, come arma nelle mani del consumatore responsabile, è importante saperla leggere e decifrare. Da sapere, innanzitutto, che gli ingredienti dei cosmetici sono indicati in un ordine ben preciso, cioè decrescente, dalla sostanza contenuta in quantità maggiori.Esistono due grandi categorie di ingredienti, le sostanze naturali e quelle sintetizzate in laboratorio. Le prime sono facilmente riconoscibili, perché in etichetta sono indicate con il nome latino. La dicitura delle seconde, invece, prevede un nome in inglese o un codice alfanumerico; i coloranti artificiali, per esempio sono indicati con le lettere Cl seguite da cinque cifre.Da evitarePer scegliere, nella vasta offerta di prodotti cosmetici, i migliori o almeno quelli privi di sostanze potenzialmente dannose, ecco un piccolo elenco degli ingredienti dai quali è meglio stare alla larga.Tutti i derivati del petrolio, tensioattivi o petrolati, sono da considerare “off limits”. Tra questi, per esempio, sono da notare e scartare: Sodium laureth sulfate, Glicole propilenico, Partaffinum liquidum, PEG, PPG.Attenzione anche alle sostanze altamente allergizzanti, come Triclosan, Imidazolidinyl urea e DMDM Hydantoin, che rilasciano formaldeide, un conservante cancerogeno, e i parabeni, conservanti economici quanto dannosi, Methylisothiazolinone, Methylchloroisothiazolinone.Anche i siliconi, polimeri inorganici dalle dubbie qualità, soprattutto sul lungo periodo, come Dimethicone, Cetearyl Methicone, Cyclohexasiloxane, Hydroxypropyl polysiloxane e Amodimethicone sono tra gli ingredienti dei cosmetici da evitare. Se promettono risultati immediati quasi “miracolosi”, per pelle e capelli, con l’utilizzo prolungato, rischiano di sortire l’effetto opposto,     antitraspirante e decisamente deleteri