NONSOLOPELOSI1

2 testimonianze,1 morte, 1 richiesta adozione..sempre le maledette perreras!


1)Oltre 17 mila cani uccisi nelle Perreras spagnoleSecondo quanto confermato da alcune fonti locali dell’Enpa, nel solo 2009 oltre 17mila “trovatelli” sono stati soppressi nei canili pubblici spagnoli, le “perreras”; un dato, questo, che non si discosta molto da quello degli anni passati. Si tratta di un vero e proprio massacro legalizzato. A differenza del nostro Paese, che può vantare una delle normative più avanzate del mondo in materia di tutela e protezione dei randagi, la Spagna ammette espressamente l’eutanasia come strumento di contrasto al randagismo.«In linea di principio – spiega la Protezione Animali – la materia rientra tra le competenze delle diciassette Comunità Autonome, gli enti decentrati che compongono lo Stato Spagnolo e che hanno un’ampia potestà legislativa, le quali potrebbero quindi gestire il fenomeno con metodi incruenti e più efficaci. Tuttavia ci risulta che, tranne la Catalogna, le altre sedici siano allineate sulla soppressione dei trovatelli.»Attenzione però: non tutte le strutture di accoglienza dei quattrozampe sono “canili della morte”. Esiste, infatti, una forte differenza tra quelli gestiti dalle amministrazioni locali – le “perreras”, appunto – che applicano alla lettera il dettato normativo e quelli gestiti dai privati (spesso associazioni animaliste) – “i protectoras” – creati con l’obiettivo di offrire una “casa sicura” ai randagi e di proteggerli dall’eutanasia forzata.I metodi usati per la soppressione hanno sollevato più di una perplessità. Secondo quanto riferito da alcuni volontari, si sarebbero verificati casi di animali uccisi brutalmente a forza di percosse o bastonate, ma c’è il sospetto che vengano cremati vivi all’interno dei forni usati per lo smaltimento delle carcasse.http://www.greenreporter.it/2233/animal ... -spagnole/ 2) ULTIMO SACRIFICIO! AKITA INU! URGENTISSIMO !!!SALTATA ADOZIONE IN SPAGNA!!!OGGi, 16 MARZO 2011,OFELIA  è STATA SACRIFICATA!!!http://www.facebook.com/home.php?sk=group_117859198288998&id=1186729715409542) CUCCIOLO DA ADOTTAREStefania Mignemi  Cucciolo della perrera cerca casaCiao a tutti,lunedì mattina sono andata in perrera per accompagnare la mia inquilina che voleva adottare un gattino. Ho visto lì che avevano anche un siamese, tanta gente si è data da fare per cercargli stallo e adozione, però oggi che sono tornata a prenderlo per portarlo via ho scoperto che anzichè mettermelo da parte lo avevano eliminato! Quando arrivai questa mattina, stavano buttando nel secchio della spazzatura dei cuccioli appena eliminati perchè probabilmente avevano contratto la parvovirosi ( così mi hanno detto). Altri 2 recinti pieni di cuccioli una quarantina circa erano stati messi in quarantena perchè possibilmente a rischio! Mi hanno detto che i cuccioli non potevano essere adottati e che avrebbero fatto un vuoto sanitario ( eliminare tutti i cuccioli e lasciare i recinti vuoti per qualche tempo pronti ad accogliere altri piccoli sfortunati). Alla fine dopo mezz'ora di contrattamenti con il veterinario sono riuscita a portarne via almeno uno, firmando delle carte nelle quali mi prendevo la responsabilità di far fare la quarantena in casa al piccolo! Con la difficoltà e l'angoscia di scegliere quale salvare e portare a casa con me, ne ho preso uno che mi sembrava potenzialmente sano. Eccolo e questo!! Lo terrò qui e tra 15 gg gli farò le vaccinazioni! Dopo la vaccinazione cerco una famiglia che sia disposta ad adottare il cucciolo perchè non posso riportarmelo in Sardegna, ho già 10 cani miei. Ha circa 3 mesi, è un maschietto, ha un ottimo carattere, è completamente indifferente con i gatti e non mi ha sporcato in casa.Verrà affidato con controllo preaffido, e modulo di adozione! Contattatemi qui su facebook se siete veramente interessati. Sabrina http://www.facebook.com/album.php?aid=94548&id=16572838953) LETTERA DI UN VOLONTARIO SPAGNOLOLETTERA DI UN IMPIEGATO IN UNA PERRERASono un impiegato del “Controllo Animale” in un piccolo paesino. Ho 35 anni e lavoro per il municipio, con varie mansioni, fin da quando frequentavo la scuola media. Sì, sopprimo cani e gatti per guadagnarmi la vita. Qui non c’è molto lavoro e lavorare per il comune significa guadagnare bene, soprattutto per una persona come me che non ha fatto studi superiori. Sono la persona su cui tutti voi scrivete cose orribili. Sono io quello che ammazza cani e gatti facendoli soffrire. Sono io quello che raccoglie i loro corpi senza vita, che emanano odore di monossido di carbonio, e li butto dentro quelle borse di plastica nere. Però sono anche quello che odia il suo lavoro e odia quello che deve fare. Tutti voi che mi giudicate, non fatelo. Dio mi sta già giudicando e io sono consapevole che andrò all’inferno. Non voglio mentire, è un lavoro infame, crudele e io mi sento come un assassino seriale. Però non sono totalmente colpevole; se la legge rendesse obbligatoria la sterilizzazione degli animali, molti di questi cani e gatti non sarebbero qui a farsi sopprimere da me. Sono il demonio, ma voglio che tutti voi conosciate anche l’altra faccia dell’ “uomo delle camere a gas”. In generale, il centro antirabbica compie le soppressioni nelle camere a gas il venerdì mattina. Il venerdì è il giorno più atteso dalla maggior parte delle persone, ma per me è il più odiato e vorrei sempre che il giorno si fermasse il giovedì notte. Ogni giovedì, a notte inoltrata, quando non c’è nessuno, il mio amico ed io andiamo in un fast-food e spendiamo 50 euro in hamburger, patatine fritte e pollo. Ho l’obbligo di non alimentare i cani il giovedì perché mi dicono che poi la camera a gas diventa un porcile e sarebbe uno spreco di cibo. Così, ogni giovedì notte, con la luce ancora spenta, vado nella stanza più triste che ciascuno di voi possa immaginare, e lascio che i cani e i gatti condannati a morte escano dalle loro gabbie. Il mio amico ed io apriamo le buste degli hamburger e dei sandwich di pollo e li diamo a questi cani affamati e magri. Ingoiano il cibo talmente in fretta che credo non sappiano neanche di che cosa sanno. Muovono le code e alcuni non mangiano, si mettono a pancia all’aria perché gli accarezzi il pancino. Iniziano a correre, a saltare e ci baciano. Vanno a mangiare un po’ e poi tornano vicini a noi. Ci guardano tutti con confidenza e speranza, le loro code si muovono così rapidamente che alla fine ho le gambe piene di lividi. Divorano la pappa…e poi sono pronti a divorare un po’ di pace e amore. Io e il mio amico ci sediamo sul pavimento, sudicio e macchiato di pipì, lasciamo che ci saltino addosso, che si mettano seduti sulle zampine posteriori per giocare con noi e anche fra di loro. Alcuni si leccano a vicenda, però la maggior parte rimane appiccicata a me e al mio amico. Guardo negli occhi ogni cane. Ad ognuno do un nome. Non moriranno senza avere un nome. Ad ognuno di loro dedico 5 minuti di amore e coccole incondizionate. Gli parlo e gli dico che mi dispiace molto che domani agonizzeranno a lungo, che moriranno in modo spaventoso e cruento dentro la camera a gas. Alcuni muovono le testoline per cercare di capire quello che sto dicendo. Gli dico che andranno in un posto migliore, li prego di non odiarmi. Gli dico che so che andrò all’inferno, ma che loro potranno giocare con tutti gli altri cani e gatti in cielo. Dopo circa 30 minuti, prendo i cani e li metto nelle loro gabbie stracolme di feci; li accarezzo e solletico il loro mento. Alcuni mi danno la zampa e io voglio solo morire. Chiudo le gabbie e chiedo ad ognuno di loro di perdonarmi. Dormiranno col pancino pieno e una falsa sensazione di sicurezza. A quel punto, sono le 5 del mattino, mancano 2 ore al momento in cui farò morire asfissiati i miei amici nella camera a gas. Vado a casa, mi lavo, prendo le mie 4 pillole contro l’ansia e mi metto in macchina per tornare al lavoro. Non mangio, non posso mangiare. E’ arrivato il momento di mettere questi animali nella camera a gas. Mi metto i tappi nelle orecchie per non sentire i rumori e quando vado a prendere i cani e i gatti…mi saltano addosso x baciarmi, pensano che giocheremo ancora insieme. Li metto nella gabbia mobile e li porto alla camera a gas. Loro non sanno nulla, ma possono sentire l’odore della morte, della paura. Iniziano a gemere appena li metto nella camera a gas. Il mio capo mi chiede di metterne il maggior numero possibile per risparmiare il gas. Mi osserva. Sa che lo odio, che odio il mio lavoro. Faccio quello che mi chiede. Lui guarda come tutti i cani e i gatti (tutti ammucchiati) si mordono e gridano. Il suono è ammortizzato dai tappi per le orecchie. Lui va via, io prendo il gas e mi allontano il più rapidamente possibile. Vado verso il bagno, prendo uno spillo e mi buco fino a sanguinare. Perché lo faccio? Perché il dolore e il sangue cancellino dalla mia mente quello che ho appena fatto. Dopo 40 minuti devo tornare per ritirare le carcasse. Prego perché nessuno sia sopravvissuto, cosa che succede quando metto troppi animali nella camera a gas. Li raccolgo con i guanti e l’odore del monossido di carbonio mi urta come quello del loro vomito, del loro sangue e dei movimenti involontari dei loro corpi. Li prendo e li metto nelle borse di plastica. Dico a me steso: “Ora sono in cielo”. Dopo pulisco tutta la sporcizia che TUTTI VOI avete prodotto per non aver voluto sterilizzare i vostri animali. La sporcizia che TUTTI VOI avete prodotto per non aver preteso che questo lavoro venga fatto da un veterinario e in modo più umano. VOI SIETE I CONTRIBUENTI, VOI DOVETE ESIGERE CHE TUTTO QUESTO ABBIA FINE! Per cui non chiamatemi “mostro”, “demonio” o “boia”, chiamate demonio il vostro governo, quelli che sono responsabili di tutto questo. Cazzo! Chiamate il presidente e PRETENDETE CHE TUTTO QUESTO FINISCA! Come sempre, anche questa notte prenderò le mie pastiglie per dormire, per poter soffocare le grida che ho ascoltato prima di scoprire i tappi per le orecchie. Salterò e rabbrividirò nel sonno, pensando di avere le allucinazioni. Questa è la mia vita, non giudicatemi, credetemi, mi sono già giudicato a sufficienza.http://www.facebook.com/home.php?sk=gro ... 9198288998