Mi è sempre piaciuto piangermi un pò addosso.Autocommiserarmi e compatirmi per i miei fallimenti.Ho sempre, segretamente, desiderato essere qualcun'altra...di quelle ragazze dolci, strafighe, con la vocina flebile, sempre perfettamente perfette, mai un capello unto, un dente gonfio, un'unghia incarnita. Quelle col trucco permanente, che le vedi alle tre di notte proprio come fossero appena uscite dal salone di bellezza. Una di quelle che hanno sempre uno stuolo di maschi intorno, pronti a spostarle la sedia, aprirle la portiere della loro macchina sportiva.Mentre io mi sento proprio come Woody Allen in "Provaci ancora Sam", di fronte al mitico Bogart. Però 'sta cosa non dura molto. La mia curiosità mi spinge sempre a guardarmi intorno, e intorno non è che tutti siano strafighi. Anzi ci sono molti più "sfigati", e il bello è che lo sfigato lo riconosci subito, perchè sorride. Mentre lo strafigo deve darsi un tono, deve avere sempre quello sguardo un pò enigmatico, quell'espressione buona per ogni occasione... Detto questo la conclusione sarebbe scontata: Viva lo Sfigato e Abbasso lo Stafigo!E invece no. Mi dispiace, ma questo io non lo dirò mai.Certo gli sfigatelli sono più simpatici, però vuoi mettere le possibilità che hanno quelli universalmente fighi?!Mai e poi mai potrei invidiare uno che sta peggio di me (perchè sia chiaro, io non faccio parte di nessuna categoria, e soprattutto mi guardo bene dall'essere una sfigata!).Quindi un occhio agli strafighi, tanto per non montarci la testa, e un occhio allo sfigato, per non perdere totalemente la speranza.Tutto questo per dimostrare che, ancora una volta la verità sta nel mezzo.E nel mezzo ci sono io...sempre!
