Tua Cyrano

Maria: la femmina del quartiere


 Per chi vive da diversi anni nel mio quartiere credo sia impensabile non avere mai notato "Maria", per me che son cresciuta guardandola dalla finestra poi impossibile non ricordarla. Oggi ho scritto un post dicendo che è mia intenzione ogni tanto parlare di chi mi passa per la testa e stamattina incontrando dopo tanto suo marito non ho potuto riavvolgere come una moviola gli attimi che ho condiviso con lei, magari solo osservandola mentre cantava e stendeva sul balcone.Maria oggi avrebbe 65 anni, quindi quando ero bambina era nel pieno della sua femminilità, dico femminilità e non età perchè nel tempo mi è sempre apparsa identica. Arrivava dal sud e con lei portava un temperamento caldo e passionale, che sbandierava fiera insieme ai suoi capelli lunghi e mori ed il suo culo che per quanto perfetto sembrava parlare. Si era sposata in Emilia lasciando alle spalle e giù la sua famiglia e con quel uomo un po' strambo aveva avuto due figli maschi.Credo che ogni uomo l'abbia almeno una volta desiderata, ogni donna temuta e ogni ragazza guardata come una star e forse nel suo piccolo lo era davvero.Maria era una donna che faceva parlare non solo per le sue scollature o stese dei panni avvolta in un mini sottoveste, era chiacchierata perchè dove faceva la spesa non era solita pagare in contanti ma natura, era additata perchè ad una certa ora usciva da casa accompagnata dal marito e rientrava con il taxi alle prime luci dell'alba, lasciando i figli con una vecchia tata. Ma Maria era anche una che ogni tanto vedevo dietro la finestra piangere e che quando incontravo al bar mi guardava dritta negli occhi e mi diceva "se trovo chi ha inventato il vizio gli sparo senza pensarci su!"fumava, amava i bei vestiti, la bella vita e suo marito che a sua volta amava le belle autoe che di lavorare mica ne aveva voglia.In 25 anni non l'ho mai vista invecchiatale sue mani e i suoi piedi sempre curati,i suoi capelli corvini e lucidi brillavano come schegge di diamanteil suo vestire era bizzarrostravagante o elegante a seconda di come si svegliavae la sua parlantina era senza dubbio paragonabile a quella di un politicante davanti ai suoi candidati.Era proprio bella da far male Maria, bella e controccorrente,una che sapeva il fatto suo e che certo non si vendeva sulla strada perchè per lei esser detta puttana era una umiliazione che una femmina non può accettare, eppure sino all'ultimo dei suoi giorni non ha mai smesso di vendere piacere, anche quando la sua malattia l'ha costretta ad indossare una parrucca, per colpa della chemio che stava facendo per cercare di combattere il tumore ai polmoni, che poi se l'è consumata e portata ...Ed io la ricordo ancora pochi giorni prima che il suo sipario si chiudesse, era davanti al bar come suo solito, con la sigaretta tra le dita e che non poteva nemmeno più tirare e respirare - "che hai nel sacchetto morettina?" mi chiese vedendomi uscire dal tabaccaio, sapeva il mio nome, eppure mi ha sempre chiamata così""ossigeno quotidiano Marì" le dissi mostrandole tre pacchetti di sigarette."non posso farti la paternata io, sappi solo che ti aiutano a morire, e prima di farlo si prendono pagato salatoogni tuo respiro"Mi fermo a fare due parole con lei, mi racconta che ormai il tempo per lei è scaduto e me lo dice senza ne commuoversi o sembrare triste. Che era forte si sapeva, ma così era davvero tanto. Forse sperava di corrompere con la sua bellezza anche qualche Santo, pensai per sdramattizzare.Mentre la saluto, mi prende per un braccio e mi dice"sai morettina, ho fatto tanti di quei soldi che pure i miei nipoti staran comodi, ma io comoda ci son stata poco! mio marito lo lascio uscire, perchè povero, si deve trovare un'altra donna, mica può restare solo, lui senza compagnia non è nulla"Stamane mentre esco di casa lo incontro per caso, è solo, non ha mai più avuto una donna fissa da quando lei non c'è più ... sorrido alzando lo sguardo tra le nubi e mentre lo saluto penso"Maria ti avrà portata a vendere l'amore ma dopo di te l'amore in casa tua non l'ha più fatto"accendo la sigaretta e mi sembra di sentirla ridere, mentre mi dice con la sua voce rauca"morettina di Maria vuoi dirmi che ce ne è un sola?"... esatto Marì, una sola e sola pur se di tanti!