Al mio PrincipeCerco spiegazioni inutili,come inutili sono le parole da dire,se non altro superflue.I suoni si fermano in gola, strozzati da un nodo che impedisce anche il passaggio dell’aria.Come zombi,ho vegetato per tutto il giorno,ed arrivata quest’ora non riesco ad abbracciare Morfeo,mi sfugge, neanche avessi cosparso il corpo di olio.I pensieri spingono e la testa non riesce più a contenerli.Immagini chiare e parole sfuocate…tu…il mio Principe, ancora una volta, non ci sei più.Non mi preoccupa il domani,non mi preoccupa il mio personale giardino.Continuerò a macinare grano e lavorarlo con l’acqua limpida, continuerò a scegliermi ogni giorno per un motivo diverso, continuerò ad alzare lo sguardo dai piedi e puntarlo lì dove le pupille affondano nel buio, continuerò a non volermi mai alienare, continuerò sempre a cercare l’abbigliamento giusto per evitare di portare con me una canotta in montagna ed un piumino al mare.Continuerò, perché non riesco ad essere diversa da così; ma l’affondo della lama è arrivato inaspettato ed ancora una volta troppo presto.Vorrei che ancora le tue mani, mi spiegassero il pensiero nascosto agli occhi degli stolti.Voglio ancora te.Torniamo indietro per un giorno,torniamoci insieme!24 Luglio 2000 Un UomoDa 37 a 45 li ripercorrerei tutti, snocciolando fra le mani, le tue, tutte le parole non dette.Senza parlare, nel silenzio assordante dei tuoi gesti.Per una volta, questa, lascia che io ti abbracci fino a strozzarti.Ti voglio bene
