considerazioni e commenti sparsi qui raccolti.a napoli manca nei cittadini, nella maggioranza di essi, la cultura del rispetto del prossimo: basta essere a posto in casa propria e la strada antistante può anche essere cosparsa di merda purchè non puzzi. il napoletano furbo è quello che frega il prossimo. chi non è in grado di fregare è considerato fesso. o si comincia a rivedere questo dogma della napoletanità o la città sarà sempre "na carta sporca e nisciuno se ne 'mporta".la raccolta differenziata in linea teorica è esistita. ci si è provato tante volte con la plastica, la carta, il vetro. esiste ancora oggi ma chi non hai mai visto un contenitore per il vetro/plastica/carta bruciato o devastato? che poi quella raccolta non era che un espediente "di facciata" dei nostri amministratori magnamagna è un altro paio di maniche: qualsiasi cosa faccia un nostrano politicante, destra-sinistra non importa, è sempre e comunque nel suo interesse o in quello di un amico/parente suo.si prenda atto che ci sono delle responsabilità oggettive sia di chi amministra che di chi è amministrato. la camorra collude con entrambe le fazioni a proprio piacimento. oggi chi amministra è pregato di andarsene affanculo. chi è amministrato di accettare decisioni pur a malincuore. alla camorra cosa augurare se non autoestinguersi?a chi dice: "sono orgoglioso di essere napoletano, difenderò sempre la mia città, ecc. ecc." dico senza mezzi termini che è inutile difendere una città: essa si difende benissimo da sola, senza bisogno di voi, con la sua storia e la sua arte. sono i suoi abitanti invece che si possono o meno difendere e non è il caso dei napoletani. ci sono certamente tanti napoletani "buoni", ma i tanti "non buoni" bastano a macchiare un intera comunità. tu sei una persona per bene? cerca di dare l'esempio a chi verrà dopo di te, ci vorranno anni per cambiare. tanti anni.i cittadini tutti, quelli buoni e quelli non buoni, sono corresponsabili della presenza al potere locale di bassolinojervolinomastellaeccetera. ne si prenda atto. si deve anche dire che le alternative erano delle fotocopie in alcuni casi peggiori dell'originale. in questo i cittadini sono quasi del tutto inermi. ma gli eletti sono sempre cittadini che si candidano.e infine: certe situazioni come quella dei rifiuti in questa sgangherata città sono assolutamente considerate NORMALI dagli stessi cittadini ormai abituati e un po' anche adagiati. esempi: il semaforo e le strisce pedonali sono considerati un abbellimento delle strade; i gettacarte dei giocattoli da rompere ogni tanto; il rispetto del prossimo una favola sentita in tv; la camorra non esiste (come la mafia)..
i napoletani e napoli
considerazioni e commenti sparsi qui raccolti.a napoli manca nei cittadini, nella maggioranza di essi, la cultura del rispetto del prossimo: basta essere a posto in casa propria e la strada antistante può anche essere cosparsa di merda purchè non puzzi. il napoletano furbo è quello che frega il prossimo. chi non è in grado di fregare è considerato fesso. o si comincia a rivedere questo dogma della napoletanità o la città sarà sempre "na carta sporca e nisciuno se ne 'mporta".la raccolta differenziata in linea teorica è esistita. ci si è provato tante volte con la plastica, la carta, il vetro. esiste ancora oggi ma chi non hai mai visto un contenitore per il vetro/plastica/carta bruciato o devastato? che poi quella raccolta non era che un espediente "di facciata" dei nostri amministratori magnamagna è un altro paio di maniche: qualsiasi cosa faccia un nostrano politicante, destra-sinistra non importa, è sempre e comunque nel suo interesse o in quello di un amico/parente suo.si prenda atto che ci sono delle responsabilità oggettive sia di chi amministra che di chi è amministrato. la camorra collude con entrambe le fazioni a proprio piacimento. oggi chi amministra è pregato di andarsene affanculo. chi è amministrato di accettare decisioni pur a malincuore. alla camorra cosa augurare se non autoestinguersi?a chi dice: "sono orgoglioso di essere napoletano, difenderò sempre la mia città, ecc. ecc." dico senza mezzi termini che è inutile difendere una città: essa si difende benissimo da sola, senza bisogno di voi, con la sua storia e la sua arte. sono i suoi abitanti invece che si possono o meno difendere e non è il caso dei napoletani. ci sono certamente tanti napoletani "buoni", ma i tanti "non buoni" bastano a macchiare un intera comunità. tu sei una persona per bene? cerca di dare l'esempio a chi verrà dopo di te, ci vorranno anni per cambiare. tanti anni.i cittadini tutti, quelli buoni e quelli non buoni, sono corresponsabili della presenza al potere locale di bassolinojervolinomastellaeccetera. ne si prenda atto. si deve anche dire che le alternative erano delle fotocopie in alcuni casi peggiori dell'originale. in questo i cittadini sono quasi del tutto inermi. ma gli eletti sono sempre cittadini che si candidano.e infine: certe situazioni come quella dei rifiuti in questa sgangherata città sono assolutamente considerate NORMALI dagli stessi cittadini ormai abituati e un po' anche adagiati. esempi: il semaforo e le strisce pedonali sono considerati un abbellimento delle strade; i gettacarte dei giocattoli da rompere ogni tanto; il rispetto del prossimo una favola sentita in tv; la camorra non esiste (come la mafia)..