sos alla vita

ciao norina11...oltre trent'anni di attività come allenatore di basket femnminile giovanile mi hanno fatto passare sotto gli occhi molte annate di ragazze a partire dalla classe del 1960 fino a quelle attuali del 91 e 92...tocco quotidianamente con mano il progressivo impoverimento culturale delle giovani generazioni e soprattutto lo avverto nei loro genitori che in molti casi abdicano al loro ruolo educativo primario...ecco allora che i valori non cresciuti in famiglia vengono sostituiti dai pacchetti "tuttocompreso" tipo "amici" grandifratelli, fattorie e via sbracando...quando questi modelli si esauriscono o non sioddisfano più a cosa potranno attaccarsi?...è come se ai ragazzi si fosse consegnata una ferrari senza prima dar loro la patente...li mettiamo sulla giostra senza avvisarli che il gettone ha una durata precisa...il problema, come sottolinei tu, è grosso, vero e urgente...ma il rimedio non c'è...occorre ripensare molti aspetti di questa società se non addirittura rifondarla, perchè se la tentazione ha preso anche una persona forte come te...figuriamoci un ragazzo!...sono sicuro che il tuo blog, piano piano, diventerà almeno una bella occasione di chiacchiera e discussione molto utile...il mio contributo non te lo farò mai mancare...un saluto euna buonapasqua...emanuele

la sofferenza è sofferenza, per ognuno di noi, la nostra è la più importante, "tutti tornano a casa con la propria croce" diceva mia zia.La differenza semmai fra noi due, è che io la vedo tutti i giorni davanti ai miei occhi e quindi non potrò mai dimenticare fino alla morte.Ma spero ancora di avere giornate serene e momenti felici, a me basta poco, se potessi staccare la spina dal mio cervello....pat

ciao..ti ho appena scritto una mail..e più per curiosità o voluto vedere se avevi un blog....ho letto tutto d'un fiato quello che hai scritto....non ho parole per dirti quello che provo..il magone mi vergogno quasi della mia ''insulsa'' sofferenza che il tempo cmq cancellerà...grazie