ancora pezzettini

Szock


La prima coltellata mi arrivò da un 18enne dei capelli col gel e gli occhi ben Hard Rock.Prevedibile.Sentì l'acciaio stracciare la mia pelle mentre lui sorrideva sereno come chi ha fatto la cosa più normale, anzi, la cosa più corretta.Feci finta di niente e anche se zoppicante e imbambolata, andai avanti.Perché col tempo a certe lame ci si abitua.La seconda coltellata invece, fu una bastonata inattesa.Mi raggiunse veloce ed efficace da un uomo nel mezzo del cammin della sua vita.A tratti un po' calvo a tratti no, portava il malandrino gli occhi alla Pink Floyd ma non cantava.La pugnalata mi lacerò la carne con la feroce precisione di chi sa.Intravidi in lui un briciolo di nefanda cattiveria. Oppur la immaginai, non sono certa.Il dolore fu veramente devastante.Disgraziato!Annebbiata più di Londra in un giorno di bruma fitta e folta, dondolavo don don, ma mi muovevo. Son tosta a volte.Per ultimo, un anziano.E allora sì, sono alla frutta, mi dissi con tristezza a bassa voce. Se pure gli anziani addirittura...Era un bel 90enne, la lingua identica alla testa.Voglio dire senza pelli entrambe, testa e lingua. Lo sguardo alla Gardel, che è sempre moda.Ah! dannato vecchietto, ah! maledetto.Szock szock szock!Fu la peggiore. Questa fu davvero la più dura. Assolutamente imprevista, fulminea, inopinata.Ed io...Ed io che mi sentivo fuori dal tempo in questo tempo!Una sensuale tartaruga,un ippopotamo di miele,un aquilone!Ed io che mi sentivo aria,una bimba,quasi una farfalla...Ma mo vi dico,se in questa benedetta città dove a tutti dan del tu,non smettono di chiamarmi "Signora" a destra e manca,se gli ingrati non desistono, oh vigliacchi!,uno di questi giorni,ve lo assicuro,mando tutti fantubo e me ne vado in beata depressione!Ah questa Buenos Aires dell'aria poco buona mi diventa ultimamenteuna selva nettamente oscura.Ma anche no,perché ogni tanto,tutto decisamente me ne frega!
la musichetta (The Sting)