ancora pezzettini

e intanto e quindi e magari e poi e sempre e solo blableblu


Sono ancorata in questo porto.Le barche vanno e vengono.Lasciano le loro tracce d'acqua nell'acqua nell'acqua nell'acqua.Vanno e vengono e vengono e vengono e se ne vanno.Resta il cuore sbriciolato,voci che salutano nella riva,fette di "a presto" vacillando nelle mani.C'è tristezza nell'aria.Ma poi le barche tornano ed è festa.La vita è movimento.Intanto io resto ancorata in un porto che non mi conosce e non conosco.Intanto io non parto e quindi io non torno.Non c'è tristezza e quindi non c'è festa.E intanto le barche vanno e vengono e vengono e se ne vanno.Non mi lamento.Ho il bacio breve di un mare di onde che non mi appartengono ma mi baciano ugualmente, generose.Qualche volta uno strano si avvicina.Legge il nome scritto sullo scafo, guarda le vele.Vuole capire perché non si aprono alla brezza.Vuole capire e magari capisce per un po'.Poi parte. La vita è movimento.E io intanto prego per una tempesta e intanto so che devo cambiare la preghiera.So bene che non voglio un temporale che mi faccia levar ferocemente le ancore.Voglio fare di me stessa un uragano e senza più pensieri e dubbi e blableblu,disancorarmi.Una barca come tutte le barche, facendo il fondamentale mestiere delle barche. Non voglio altro.Magari poi si parte e magari un po' si sanguina,sangue nel sangue nel sangue nel sangue.Magari poi si parte e poi si torna e magari sarà festa.La musica (Cavatina Stanley Myers - Classical Guitar)e invece non fu la cavatina, ma raddiofreccia ancora. Mi graffia l'anima.