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sardegna torna protesta dei minatori olmedo cava nuovo occupata


La protesta è sfociata stamattina dopo l'ennesimo botta e risposta senza risoluzione fra i lavoratori, la Regione Sardegna e l'Igea, la società a cui è stata affidata la bonifica della cava e che ha ricevuto 900 mila euro per il ripristino della miniera e per l'assunzione di 13 lavoratori sui 28 che da anni lavorano nel sito. Dalla Regione e dall'Assessorato all'industria ci dicono di avere pazienza, ma abbiamo finito anche questa" dice Testoni, che tempo fa aveva proposto di ampliare la legge regionale n.34 del 22 dicembre 2016, per permettere la mobilità anche ai minatori di Olmedo. Ad esprimere solidarietà ai minatori è il sindaco di Olmedo Mario Antonio Faedda, che assieme ai primi cittadini di Tissi, Putifigari, Villanova Monteleone, Alghero e Sassari (comuni del territorio) ha inviato alla Regione una lettera in cui si dichiarava pronto, con il suo sostegno, ad assumere i lavoratori esclusi dall'Igea per garantire loro uno stipendio. Gli fa eco Testoni: "Per ora i 13 minatori restano nella miniera, ma non escludiamo di spostare la protesta al di fuori della cava, anche se vogliamo evitare di creare disagi in un territorio già martoriato, dove a farne le spese sono sempre gli ultimi".