LE NOSTRE NOTE...

Francesco De Gregori - Rimmel


Francesco De Gregori è uno deicantautori italiani più amati ed apprezzati ed è con lui che desidero aprirequesta rassegna dedicata ainostri talenti nazionali, a quei nostri artisti che scrivonoe cantano musica spesso ad altissimo livello e non sempre ottengonoil riconoscimento che meritano.Il nostro è per antica definizione un Paese di poeti e il cantautore è una figura che frequentail mondo della poesia.
"Rimmel" è sicuramente un brano poetico in cui De Gregori mette in luce la sua originalità e la sua capacità autoriale fuori dal comune. E' stato inciso nel 1975e l'album omonimo nel quale è inserito contiene altri capolavori che hanno segnato tutta la sua carriera.
Il successo fu strabiliante, l'album vendette più di 500.000 copiee rimase in classifica 60 settimane,nonostante fosse stato presodi mira da certa critica che lo contestò e fece avere a De Gregori ripercussioni negative con la parte politicizzata del movimento studentesco,che arrivò ad intentare un pubblico processo all'autore nell'aprile del '76 al Palalido di Milano.
Al di là di questo momento increscioso,però, Rimmel è una bellissimacanzone d'amore, nata alla fine di una storia importante. Le parole iniziali fanno capiresenza dubbi che non ci sono più rapporti tra Lui e Lei, ma solo una grande malinconia quando ripensa ai momenti belli vissuti insieme.
C'è poi anche un passaggio in cuil'amore viene visto come gioco e come destino. Si parla, infatti, degli assi del pokere di uno zingaro che legge le carte...anche se Lui, afferma di non credere a queste cose, ma preferisce affrontare la realtà,anche se dura e difficile...ma che canzoni come questa rendono senz'altro migliore...
E qualcosa rimane,tra le pagine chiare e le pagine scuree cancello il tuo nome dalla mia facciatae confondo i miei alibi, e le tue ragionii miei alibi e le tue ragioni...Chi mi ha fatto le carte,mi ha chiamato vincentema uno zingaro è un truccoe il futuro invadente fosse stato un pò più giovanel'avrei distrutto con la fantasia,l'avrei stracciata con la fantasia...Ora le tue labbra puoispedirle a un indirizzo nuovoe la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altroancora i tuoi quattro assi, bada bene di un colore sololi puoi nascondere o giocare con chi vuoi,o farli rimanere buoni amici...come noi...       Santa voglia di vivere e dolce venere di rimmelcome quando fuori piovevae tu mi domandavise per caso avevo ancora quella fotoin cui tu sorridevi e non guardavi,e il vento passava sul tuo collo di pelliccia,e sulla tua personae quando io senza capire ho detto "si"hai detto "è tutto quel che hai di me"è tutto quel che ho di te...Ora le tue labbra puoi spedirlea un indirizzo nuovoe la mia faccia sovrapporlaa quella di chissà chi altroancora i tuoi quattro assi,bada bene di un colore sololi puoi nascondere o giocare con chi vuoi,o farli rimanere buoni amici...come noi...