Biagio Antonacci non ha bisogno
di presentazioni, dato che è uno
tra i più amati cantautori italiani...
e anche la canzone che vi presento
oggi è nota a tutti ed ancora riscuote,
a distanza di anni, unanimi consensi,
come quando fu pubblicata.
Forse perchè molti pensano che
possa essere stata scritta proprio
pensando a loro, visto che presenta
frasi che spesso ci si sente rivolgere.
COME AMI TU, NON SI AMA MAI...
è una delle più tipiche,
anche se credo sia facile rispondere
che forse, in amore non dovrebbero
esistere delle regole ed ognuno
dovrebbe essere libero di esprimere
il proprio amore come è capace...
STANCO DI DOVERTI E DI SPIEGARTI...
ahi ahi, lei ama in modo strano,
ma se tu sei stanco pensi
di amarla davvero?
CHE UN AMORE VERO SA TACERE...
condivido l'idea che molto spesso
i fatti servono più delle parole,
ma chissà...se uno è per carattere taciturno,
dovrebbe spiegarlo alla sua Lei,
dovrebbe dirle che se tace
non significa che non l'ama...perchè,
a volte, non parlare è solo un modo
per non affrontare i problemi...
ed ecco allora che davvero
NON CI FACCIAMO COMPAGNIA...
Forse sarebbe meglio un litigio in più...
ma poi chiarirsi e
RITROVARE LA STESSA ORA...
senza la monotonia e la banalità
di un amore "perfetto",
ma con tanto tanto sentimento...
Mi perdonerete amici se oggi
ho fatto una presentazione un pò
diversa rispetto al solito,
ma sentivo che il brano
offriva questa possibilità,
quasi fosse stato proprio
Biagio a porre il problema...
ed io ho cercato di rispondere...
un caro saluto...
Come ami tu...non si ama mai
Non lasci niente al caso tu...
Sorridi poi ti butti giu'
E' strano come ami tu
Lo fai di piu' di piu' di me
E me lo sento addosso...
E io a rincorrerti...A dirti che ...
Ti amo come mi ami tu
Ma tu di piu' ...ma tu di piu'
Io qui in ombra e senza cielo
Come un fiore in un cortile
Ma tu di piu' ...Ma tu di piu'
Sempre piu' forte e solo tu
Non ci facciamo compagnia
Noi non ci facciamo compagnia
Bruci vita e fai volare il tempo
Io ti vengo dietro ma in affanno
Stanco di doverti e di spiegarti
Che un amore vero sa' tacere!!!
Noi non abbiam piu' la stessa ora...
Tu dormi e io passeggio in un cortile
Come ami tu...non si ama mai
Solo una volta in una vita
Te ne convinci sempre piu'
Vorrei spiegarti invece che
Vorrei da te serenita'...La parola amore
No... Non basta piu' ...non e' piu' qui
E' quindi un vivere a meta'
Ma tu di piu' ...Ma tu di piu'
Sempre piu' forte e solo tu
Non ci facciamo compagnia
Noi non ci facciamo compagnia
Bruci vita e fai volare il tempo
Io ti vengo dietro ma in affanno
Stanco di doverti e di spiegarti
Che un amore vero sa' tacere!!!
Noi non abbiam piu' la stessa ora...
Tu dormi e io passeggio in un cortile
E’ vero che in amore non possono e non devono esistere regole se non quelle che si sono imposte i due protagonisti di una storia di comune accordo e che devono includere rispetto e condivisione e che non possono essere uguali per tutti.
E’ anche vero che se ci si ama e se si è sicuri di noi stessi e di chi ci vive accanto non servono tante parole per capirsi, ma è pur vero che a volte le parole servono. Se ci troviamo in particolari momenti di insicurezza e instabilità emotiva, proprio di una parola in più insieme ai fatti abbiamo bisogno.
Ti immagini cosa succederebbe se entrambi i protagonisti fossero taciturni e silenziosi? Diventerebbe un’unione fra sordomuti in cui gli equivoci e i malintesi si sommerebbero uno sull’altro senza mai chiarirli e facendo si che banali incomprensioni si trasformino in muri di diffidenza invalicabili.
Ho rivisto di recente un film del passato, “Figli di un Dio minore”. Lui avvertiva come quasi un bisogno fisico sentirsi dire una sola volta un “ti amo” dalla sua donna, un po’ diversa dalle altre e che non poteva accontentarlo se non a prezzo di sforzi sovrumani. Appunto a volte sentirsi dire un “ti amo” in più diventa una necessità, non un capriccio, senza per questo diventare sdolcinati oltre misura.
Un’unione fra due esseri che dicono o pensano di amarsi deve essere fisica, mentale ed emotiva, fatta non di perfezione ma di comprensione reciproca.
Nessuno pretende che un taciturno-a diventi un chiacchierone-a ma un minimo per amore bisogna sforzarsi e impegnarsi di comunicare anche verbalmente.
Lo stare insieme non dovrebbe mai diventare uno squallido “farsi compagnia”, si spera almeno, meglio cambiare strada se di un amore rimane solo questo.
Per farsi compagnia tanto vale prendersi un cane o un gatto, uno abbaia, l’altro miagola ma non parlano. Non parlano e non rompono.
Ciao Stefano, buona serata a te e ai tuoi amici, io esco vado al cinema a vedere Verdone, un abbraccio con stima e grazie per questo splendido brano di Biagio, a presto VMC.
trascorri una Domenica serena .....
un Abbraccio ....
Lucy
Un saluto e un sorriso, Steff, e felice sera!
virgola