La notizia nascosta

Trasportatori si lamentano


E' l'italia dei lamenti, dove tutti hanno qualcosa da chiedere e pretendere, ma solo i più furbi, la ottengono. Come nel mondo animale da sempre il più forte mangi il più piccolo, così alcune categorie si impongono e schiacciano le altre che restano a guardare, senza neanche accorgersi che quei grandi stanno ottenendo dei diritti a loro discapito e stanno causando danni che si ripercuoteranno su tutti i più deboli. E' stata la volta dei poveri trasportatori, stressati da un duro lavoro e dal costo eccessivo della benzina. Qualcuno ha mai provato a chiedere ad un trasportatore quanto guadagna di stipendio base, sommato ad ingenti superminimi, rimborsi, straordinari e indennità? Di sicuro qualcosa che per un operaio qualsiasi, che un programmatore, un impiegato ci impiegano tre mesi a guadagnare.Senza bisongo che mi metta a dare i numeri, cosa che tutti i telegiornali e giornali si sono guardati dal fare, per evitare che la gente scendesse in campo a rimuovere forzatamente i blocchi ed armare una vera e propria guerriglia urbana, come è successo in altre nazioni dove l'intelligenza media supera di gran lunga quella dell'italiano medio, dove si lotta ancora per i propri diritti.Cosa volevano mai questi camionisti? Mi pare che nessuno tranne una piccola trasmissione con poco share si sia soffermata sulle motivazioni dello sciopero, volevano un nuovo contratto, degli aumenti, degli sconti sul carburante, come se tutti gli altri italiani non facessero ogni giorno rifornimento per recarsi sul luogo di lavoro.E li hanno ottenuti, metttendo in ginocchio l'intera nazione, minacciando, facendo perdere miliardi di euro ogni giorno di blocco, ricattando, tagliando gomme, imponendo con la forza uno stato di caos, che altro non è che una rivoluzione.Ma chi saranno mai questi camionisti se non una casta di potere così forte da mettere in ginocchio l'italia, un'altra delle tante caste, fatte di lavoratori che in quanto ad onestà credo ci sia da discutere.Chi invece è venuto su sui libri di scuola con anni di duro lavoro, chi si è laureato, ha preso dei master e si accontenta di lavorare per mille euro al mese, che cosa dovrebbe dire ai trasportatori, chi ogni mattina scende e fà rifornimento per recarsi sul posto di lavoro, perchè non dovrebbe avere lo stesso sconto sul carburante, visto che con quel carburante ci lavora, e quella spesa grava sul suo stupido stipendio mensile.E poi ci sono i precari, che sconti dovrebbero pretendere i precari? sulla benzina, sul pane sull'acqua, sugli affitti, su tutto, forse non dovrebbero nemmeno pagarle le tasse.Sinceramente, da precario che ogni giorno si fà 60 chilometri per andare a lavoro, proprio non mi viene di essere solidale con i trasportatori, e visto che senza benzina un precario perde giorni di paga, allora è il caso che ci regalino gli aumenti che hanno ottenuto per rimediare ai danni fanni... E forse sarebbe anche il caso di cominciare ad arrestare i criminali sovversivi...