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AMICI DEL PREMIO ISCHIA


 ai membri di AMICI DEL PREMIO ISCHIA. --------------------Oggetto: 68 giornalisti morti nel 2009 NEW YORK (Reuters) - l giornalisti uccisi quest’anno nel mondo sono stati 68, una cifra record raggiunta dopo il massacro del novembre scorso nel sud delle Filippine. Lo ha reso noto il Committee to Protect Journalists (comitato per la protezione dei giornalisti), gruppo che si batte per la libertà di stampa. Il 2009, con il triste primato, ha superato quindi il 2007, anno nero della violenza in Iraq — Paese che per sei anni è stato quello con più giornalisti uccisi — durante il quale morirono 67 reporter. L’anno scorso le vittime del mondo dell’informazione erano state invece 42. Quest’anno l’Iraq è sceso al terzo posto, con il numero più basso di cronisti deceduti da quando gli Usa hanno invaso il paese mediorientale nel 2003. Al primo posto ci sono le Filippine con 32 giornalisti uccisi, 31 dei quali assassinati insieme ad altre 26 persone dopo essersi fermati ad un checkpoint mentre stavano andando a seguire la nomination di un candidato alle elezioni dell’anno prossimo. La Somalia, che secondo le agenzie di sicurezza occidentali è diventata rifugio dei militanti fondamentalisti, è seconda, con nove giornalisti uccisi. "E’ stato un anno di devastazione senza precedenti per i media mondiali", spiega il direttore esecutivo di CPJ, Joel Simon. "La maggior parte delle vittime sono giornalisti locali". Quattro giornalisti sono stati uccisi in Pakistan, tre in Russia, due in Sri Lanka e Messico. Venezuela, Nepal, Madagascar, Nigeria, Azerbaigian, Indonesia, El Salvador, Colombia, Israele e Territori Palestinesi, Iran, Afghanistan e Kenya hanno registrato tutti una vittima.--------------------