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IL BORDELINE


Instabile, autolesionista, impulsiva, con difficoltà a controllare i propri stati d'animo: è il ritratto della persona con disturbo di personalità borderline. Più o meno il 2% della popolazione soffre di questo disturbo, che provoca non pochi problemi al paziente e a chi gli sta vicino: difficoltà relazionali, esplosioni di rabbia, abuso di sostanze, guida spericolata, tentativi di suicidio o altri comportamenti potenzialmente rischiosi sono, infatti, quasi all'ordine del giorno. Offrire cura alla persona borderline è, inoltre, particolarmente difficile, perché l'emotività non controllata può influire pesantemente e repentinamente sulle scelte quotidiane del paziente, magari distruggendo nel giro di pochi minuti i progressi fatti in mesi di terapia. Secondo Greg Siegle, professore di psichiatria alla facoltà di medicina dell'Università di Pittsburgh (Pennsylvania), la conoscenza dei meccanismi neurobiologici responsabili dell'eccessiva impulsività dei pazienti borderline aiuta a comprendere il loro "punto di vista" sul mondo e a progettare un percorso terapeutico efficace. Lo psicoterapeuta che ha in cura una persona borderline deve tenere presente che vicende e situazioni interpersonali, che apparentemente sembrano facilmente gestibili, possono gettare il suo paziente in una situazione di grave instabilità emotiva e far precipitare gravi atti autolesionistici. Secondo Joseph Lichtenberg, psicoanalista e direttore dell'Istituto di Psicoterapia Contemporanea e Psicoanalisi di Washington, è utile che il terapeuta si sforzi di immaginare come il paziente vede le cose: in molti casi ci si potrebbe accorgere che, dal suo punto di vista, il comportamento suicida o autolesionistico è l'unica via di fuga da una pena insopportabile. Comprendere la prospettiva del paziente aiuta chi gli sta intorno a proporgli soluzioni non astratte, ma che possono incontrare la sua sofferenza. (f. c.)articolo completo al seguente indirizzo: http://www.repubblica.it/supplementi/salute/2008/11/20/psicologia/040pun60140.htmlapprofondimenti al seguente indirizzo: http://www.iltuopsicologo.it/