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TERREMOTO E STRESS POST-TRAUMA


Roma, 6 apr. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dopo aver visto la propria casa crollare e avere rischiato la vita, la popolazione de L'Aquila e dei paesi vicini sopravvissuta al terremoto dovra' fare i conti con pesanti ripercussioni psicologiche. "Sulla base di quanto accaduto in precedenti sismi, possiamo stimare che il 7-14% della popolazione interessata rischia di essere colpita dal disturbo post-traumatico da stress". Lo assicura all'ADNKRONOS SALUTE Girolamo Baldassarre, responsabile del Gruppo di lavoro in psicologia dell'emergenza del Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi, che in questi anni si e' occupato di numerosi altri eventi simili nel Centro-Sud del Paese, e segue da vicino la situazione in Abruzzo."L'esposizione diretta a un evento che ha minacciato la propria vita - spiega Baldassarre - rischia di lasciare il segno. Si va da un generale disorientamento ad attacchi d'asia, fino al disturbo post-traumatico da stress". Un problema caratterizzato da tre tipi di sintomi: Difficolta' a dormire, incubi, immagini e pensieri drammatici di tipo 'intrusivo' "che si insinuano nella mente quando meno ce lo aspettiamo, anche nei sogni - aggiunge - provocando improvvisi risvegli"; L'attuazione anche involontaria di dinamiche di evitamento: "Cerchiamo di evitare a ogni costo luoghi o eventi che ci ricordino il trauma", dice lo specialista; Infine, irritabilita' e difficolta' a rispettare il ritmo sonno-vegliaarticolo completo al segeunte indirizzo: http://www.libero-news.it/adnkronos/view/94657per approfondimenti: http://www.iltuopsicologo.it/trauma_disturbo_post_traumatico_da_stress.htm