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VISNORESSIA: L'ANORESSIA AL MASCHILE


Si guardano allo specchio e si vedono grassi. Anche quando hanno i muscoli ben scolpiti si sentono comunque inadeguati e non sono come vorrebbero essere. Anche gli uomini si ammalano di anoressia. E gli esperti del settore la chiamano visnoressia. A ricordare la diffusione di questa malattia il congresso della Societá italiana di psicopatologia. "Se per le donne la stima di sé è proporzionata alla magrezza - spiega il professor Gianfranco Placidi, direttore dell'unitá psichiatrica all'Universitá di Firenze – in questi casi è messa in stretta relazione con il muscolo, che diventa il fattore chiave per la propria accettazione".Sebbene l’anoressia sia una patologia che continui a prediligere le donne si sta diffondendo anche tra i ragazzi: per ogni dieci malate c’è un uomo che si sente troppo grasso. Per la bulimia invece il rapporto è di uno a venti. E gli effetti sono diversi. “Per 'lei' – spiega il professore Giovanni Spera, ordinario di medicina interna dell’Università la Sapienza e membro del consiglio direttivo della società italiana per i disturbi alimentari – l’anoressia tende a comparire tra i 14,5 e 18, mentre negli uomini tutto si sposta di due anni. Per cui la malattia tende a comparire tra i 16 e 27 anni, con un picco tra 16 e 20”. Le più giovani sono ossessionate dall’idea di avere un corpo magro, rifiutano il cibo e sono terrorizzate dal pensiero di ingrassare. Tendono a evitare i pasti o a consumarli con un’eccessiva lentezza. Nel caso della bulimia invece la ragazza dopo aver mangiato in modo eccessivo si sente in colpa e tende a punirsi vomitando, ingerendo pillole diuretiche e lassativi per dimagrire. “Nel ragazzo invece – continua il professor Spera – tutto è diverso. Sono rarissimi i casi in cui si sviluppa la bulimia. E in questi casi il corpo non vuole essere magro, ma un involucro muscoloso e perfetto dentro il quale nascondere e proteggere le proprie insicurezze”. Molti proprio questo pensano che gli anoressici siano prima di tutto gay, ma non è così. Sono soltanto persone più fragili, con problemi, che devono completare un percorso di crescita. Veri e propri narcisi che inseguono il sogno di un corpo perfetto.Diagnosticare l’anoressia non è semplice, nei ragazzi spesso infatti si confonde con i cambiamenti fisici che accompagnano l’adolescenza. “Per i bambini invece – continua l’esperto – è più comune che si manifesti attraverso altri sintomi, come la nausea e il sentimento di non fame. Nelle ragazze la spia invece può essere l’interruzione del ciclo mestruale per almeno tre mesi successivi”. Ad ogni modo la cura è ugualmente lunga e complicata per tutti. Dura in media due o tre anni e il malato va messo in contatto con il proprio stato emotivo. “Per aiutarlo a fare tutto ciò però è necessario che ci sia un’equipe di medici, come un endocrinologo, uno psicologo e un nutrizionista, che segua il paziente”. Infine un ruolo fondamentale, conclude Spera, è quello della famiglia. Soltanto attraverso l’interazione con il malato si possono affrontare le difficoltà, capire quali siano i limiti e individuare i cambiamenti da introdurre tra le pareti domestiche..articolo completo al seguente indirizzo: http://canali.kataweb.it/salute/2010/02/19/quei-narcisi-troppo-magri-quando-e-lui-a-perdere-peso/?h=1per approfondimenti: http://www.iltuopsicologo.it/anoressia_e_bulimia_maschile.htm