MOMENTI

IL CANE DI FANGO


Oggi ho finito di lavorare alle 13, sono passata a prendere mio marito al lavoro, abbiamo pranzato al bar di Emiliano (un nostro amico che a mezzogiorno fa anche i primi), siamo tornati a casa e abbiamo portato il cane a fare la sua quotidiana camminata nel bosco (eh poverino lui, che ha solo pochi metri quadrati in cui sgranchirsi le gambe
).Ora, dovete sapere che dalle mie parti scorrono alcuni fiumiciattoli sotterranei, e che in alcuni punti dei prati affiorano in superficie, creando delle piccole aree-pantano, in cui Otto di solito ci va a ficcare le zampacce (come i bambini a cui piace saltellare nelle pozzanghere appena smesso di piovere)... Credo che mentre correva come un pazzo, abbia cercato di rotolarsi nell'erba come fa spesso, soprattutto appena tagliata...purtroppo ha beccato il pantano, che oggi era piu' pantano del solito... Si č rialzato che aveva una maschera di fango spaventosa, neanche lui osava muoversi...
Insomma assomigliava a questo cane, ma credetemi lui era conciato peggio, pero' solo sul muso e sul collo....Ovviamente abbiamo cercato di lavarlo dopo, ma non avevamo lo shampoo per cani, e lui non ha la pazienza di farsi lavare e neanche di farsi asciugare...Ne combina sempre una... Qualche giorno fa eravamo alle prese con le sue pene d'amore: la cagnetta del vicino era in calore e lui ululava, piangeva e tremava tutto il giorno. Nonostante tutte le precauzioni prese, riusciva a saltare la recinzione e ad andare a trovare la sua fidanzata. Una mattina, mentre io e Luca eravamo al lavoro, č saltato fuori, ma poi avendo tappato tutti i buchi possibili da cui uscire e rientrare, ha dovuto aspettare alle 15 che tornasse mio marito. Probabilmente nel suo giretto mattutino č incappato in una pozzanghera di quelle che si formano di fianco al letame, e ci si č rotolato dentro.... Io fortunatamente non l'ho visto, nč tantomeno annusato, ma ad ascoltare l'incazzatura di Luca mentre lo raccontava non deve essere stato piacevole... Puzzava come una latrina, e Luca, stufo di una settimana passata a cercare di non farlo scappare fuori e di non farlo ammazzare mentre incurante del filo spinato saltava la recinzione, lo ha preso, lo ha messo sotto la pompa dell'acqua e lo ha lavato e insaponato con il bagno schiuma al latte della Nivea... Povero Otto!!! Profumava di latte quando sono rientrata io la sera, ma non sembrava molto felice della cosa...Ora č qua steso per terra dietro di me, con il suo collo puzzolente di melma e il suo musetto angelico.... ma la smetterā mai di fare danni????