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ALMODOVAR E PENELOPE CRUZ A ROMA per ABBRACCI SPEZZATI


Un bagno di folla ha accolto ieri, a Fontana di Trevi, Pedro Almodovar e la sua musa Penelope Cruz, a Roma per presentare ABBRACCI SPEZZATI, il diciassettesimo lungometraggio del regista spagnolo che uscira' nelle nostre sale venerdi' 13 novembre, distribuito da Warner Bros italia. Un grandissimo numero di curiosi e turisti, in pochissimo tempo, ha letteralmente assediato la piazza, rendendo così omaggio alle due star spagnole.ABBRACCI SPEZZATI è un film sull'Amore, l'amour fou e l'amore per il cinema.Prodotto da El Deseo, "Los Abrazos rotos", presentato con successo allo scorso Festival del Cinema di Cannes, è un noir che combina il dramma alla commedia e ruota intorno all'amore folle che nutrono per Lena (Penelope Cruz) il cineasta Mateo (Harry Caine) e suo marito, il broker Ernesto Matel (José Luis Gomez), che diventa produttore di cinema per concedere a sua moglie il capriccio di essere attrice. Ossessionato dalla gelosia, colloca suo figlio sul set, a girare un making of della pellicola. Fra i due contendenti, un passato ridotto a un puzzle di pezzi rotti, il cui segreto è noto solo a Judith (Blanca Portillo)."E' solo dopo aver finito il film che ho capito quanto fosse stata forte la proiezione del mio amore per il cinema in questa pellicola. Al cinema devo molto. Negli anni '50 in Spagna tirava una brutta aria e l'unica cosa che mi manteneva in vita era proprio la realtà cinematografica, un universo parallelo, il solo nel quale ci si poteva rifugiare. Crescendo poi ho capito che il cinema perfeziona la vita""La Cruz è un'attrice viscerale con un grande senso dell'umorismo, grande forza interiore insieme a una vulnerabilità infantile che la rende davvero speciale"."Io e  Penelope siamo ormai una coppia felice basata su due cose: dirsi sempre la verità e l'assenza tra noi del sesso. Alla Cruz dico sempre la verità intanto perché sono sempre stato una persona sincera, ma anche perché Penelope ha una leggere tendenza paranoica che, grazie anche al mio essere veritiero, non è diventata malattia psicotica"                                                                               Parole di Pedro! (Almodovar)Cosi Penelope Cruz Su Almodovar, in una recente intervista:Il lavoro con Almodovar? “Mi sento davvero fortunata per la fiducia che ripone in me: le donne che ho interpretato per lui sono, infatti, estremamente diverse tra loro.                                                        Io e lui ci conosciamo molto bene, conosciamo i sentimenti che proviamo reciprocamente l’uno per l’altra. Ciò nonostante, lavoriamo sempre alla stessa maniera ed effettuiamo le prove con la solita intensità e dedizione.                                                      Siamo amici e ci vediamo spesso nella nostra vita privata. Al tempo stesso, però, il nostro rapporto sul set è improntato ad una grandissima professionalità: abbiamo fatto le prove per quattro mesi!”. Un regista unico, insomma?“Se i grandi registi sono tutti dei personaggi unici, Pedro lo è più degli altri: mi ha rivelato che, mentre si trovava a Parigi, ha visto in un negozio l’abito per il mio personaggio in una determinata scena del film, è entrato e lo ha comprato. È qualcosa di molto singolare, che caratterizza lui e il suo modo di concepire il cinema”.