Il rifugio

Subconscio.


"Cammino lenta, in silenzio.Solo una luce a intermittenza mi rende appena chiara la stanza umida e fredda.A gattoni cerco di capire di cosa sia composto il pavimento anch'esso freddo, duro e per giunta molto sporco.Forse è di cemento!L'ho intuito dai sassolini sotto la mano."(Racconto di una visione "altra").Vivo così, in uno stato di subconscio perenne per la continua soppraffazione della realtà opprimente che mi circonda.False accuse e continue ingiurie scagliate nei confronti di un essere ormai sfinito, sfiancato da questo buio che gli pervade la mente e la volontà di pensiero.E questa pazienza che sembra non avere limiti mi irrita.E questo equilibrio, che in realtà non può definirsi tale, è interrotto da intrusioni esterne e la costante ricerca di una tranquillità interiore sembra quasi una prospettiva vana di un individuo ormai privo di cognitività.E circunnavigando il mio mare interiore avverto l'esigenza di scrivere un messaggio in una botttiglia per poi gettarla nelle acque profonde e attendere quanto basta per ricevere una risposta..."Pensieri vaganti nell'arco dello spazio tempo della mia vita."Bonne nuit a tous!!