il lupo

ineluttabile


Hai suonato alla mia porta pensavo fossi lontana un leggero imbarazzo nell'aria vieni, entra e respirami. E' l'ultimo giorno dell'anno tormenti la kefiah sul collo cerchi in borsa improbabili scuse abbassi gli occhi al mio sguardo. Giriamo intorno alla giostra vociante scegli la carrozza di Cenerentola le distanze si fanno insostenibili la tua lingua mi soffoca in gola. L'inevitabile turgore ti sfiora timido protendi il tuo corpo per farlo tuo agguanti lo scettro con aria sicura lo sguardo chiede ciò che è scontato. Scivoli lentamente sulle ginocchia scosti i capelli ribelli dal viso gli occhi che brillano in basso predatrice di scettri di guerra. Senza indugiare oltre cominci il fiero pasto alternando umide dolcezze a violenti spasmi di piacere mugolando come un felino in calore.Il tempo si prende una pausa non chiedo perché so che lo vuoi mordendo le labbra in silenzio attendo l'aurora boreale. Tu viandante assetata del deserto ti nutri vorace del nettare caldo andando a pulire la preziosa goccia caduta dolcemente sul tuo seno.