il lupo

M.


Sguardo profondo che scava lo stomaco occhi cerulei che illuminano il mondo chioma arruffata da leonessa feroce labbra carnose da Regina d'Oriente carne di femmina su un corpo sfacciato. Così magnetica e così spietata Minerva moderna dalle spire mortali uccidi sul nascere le passioni insane che uomini ignari e schiavi d'amore anelano piegando il capo davanti a te. Io non ho timore dell'abbraccio mortale non temo il sapore acre del tuo veleno non temo la carne maciullata dai tuoi artigli non temo l'abbaglio della tua bellezza non temo di essere cacciato dal Tempio. Io ti desidero perché è scritto io ti desidero perché è giusto tu sai del mio essere guerriero ma non devi temere mai la mia spada che riservo per i burattini del circo. Donati a me con la gioia nel cuore attraversa impavida la mia foresta godi del cibo che caccerò per te che ti rifocillerà nelle notti gelide al tepore del contatto con il mio corpo. Getta lo scudo d'amazzone spezza la lancia che con me non ti serve togli l'armatura che ti piega le gambe prendi le mie mani e tienile strette offrimi il nettare della tua bocca.