diario paterno

10/4/09


Sei veramente un bimbo fortunato, tua madre è molto bella.Nonostante questo ancora più che bella è dolce, serena, accogliente come il mare e tu pesciolino che nuoti dentro di lei lo sai ancora meglio di me, ora.Ma te lo scorderai.Tutti scordiamo non solo i primi momenti di vita, anche i primi anni, per non parlare di adesso, prima ancora che venga calcolato il tuo tempo, ma tu già vivi e cresci, nascosto in una dimensione parallela, avviluppato dal calore di tua madre.Quando comincierai ad avvertire il mondo esterno?Quando a sentire?Sentire i cagnolini che ululano l'affetto del branco, la musica e le madonne di quello scemo di tuo padre?Tuo padre, non mi sembra vero, spesso me lo ripeto, di nuovo, ed ogni volta ne sono sorpreso come da una novità: annunciaziò, annunciaziò!Fra un pò arriverai tu ed io dubito di me, anche del mio lavoro, come se avessi fatto l'educatore per riempire un vuoto che tu ora riempirai.Chissà se mi stupirò di essere un buon padre.