diario paterno

la mattina dopo


Ripensandoci, forse esagero.Sarà normale che ti penso sempre?Ogni cosa che guardo (cani, casa, macchina) la stò riconfigurando con la tua presenza, stò pensando a quello che devo cambiare, a cosa c'è di pericoloso da mettere sotto chiave o far sparire... poi penso che ancora devi nascere e che prima che cammini e ti metta nei guai passeranno anni.Eppure lo spazio della casa  si stà modificando nella mia testa.Quando ero piccolo niente era mio, neppure la mia camera o i miei giochi, se le cose erano in disordine i miei potevano "fare ordine" a modo loro e buttarmi via qualsiasi cosa o portarmi via i giochi rotti (con cui magari io giocavo più volentieri) o buttarmi i fumetti per "fare spazio". Per questo ho tenuto tante cose di quando ero piccolo, un pò per ricordo, un pò per continuare a giocare e un pò per passarle ai figli, perchè avessero qualcosa di loro... ma ora questa collezione è talmente vasta da seppellirmi varie volte.Ti comprerò nuove cose solo tue, ed ogni tanto, se vorrai potrai leggere i "Flash Gordon" o i "Topolino" degli anni 40 che mia madre mi passò, ed i "Tex" e gli "Alan Ford" che io ho tenuto per me, ed ora, anche per te.