diario paterno

24/4/09


Piccolo mio oggi ho rivisto l'odissea con Kirk Douglas e, quando Ulisse incontra il figlio Telemaco... ho pensato a noi due, al rapporto padre-figlio.Tutti pensano sempre a Penelope ed alla sua tela, ai 20 anni in cui lui se ne stà in giro a conquistare terre e donne, ma non vede crescere suo figlio e lascia la sua casa in balia di parassiti. Lo lascia in fasce e lo ritrova uomo.Questa l'eredità classica o un padre che abbandona il figlio o, con Edipo, un figlio che uccide il padre... direi di affrancarci da queste tristi eredità.Io penso che l'amore paterno esista e sia degno e forte quanto quello materno, è diverso, non ti cresco dentro di me, ma, come responsabilità, sento idealmente di abbracciare te e lei.Solo 20 anni fa andavo all'università e conobbi, per la sua fama, una prof che bocciava tutti i maschi in quanto tali e, alle sue lezioni, diceva che l'uomo non faceva parte della famiglia se non per un apporto genetico iniziale (lo diceva con meno eleganza a dire il vero).Io non lo credo, forse è stato così, anche per me che non ho memoria di mio padre prima della mia adolescenza (quindi assente e, quando poi è stato presente, avrei preferito fosse rimasto assente) ma oggi, almeno per me e te, può essere diverso.