diario paterno

03/05/09


Eccomi di nuovo piccolaccio!Più andiamo avanti più l'affare si ingarbuglia... ogni giorno incontriamo persone che sono già genitori da un pò e sembra facciano a gara a raccontarci di quanto sarà dura e difficile e complicata la vita con un piccolino... altri (molti meno però) più ottimisti e fiduciosi ci dicono che comunque andrà, andrà bene, che è meno complesso di quel che si dice e si pensa.A chi credere?Poi... bisogna proprio credere a qualcuno?Penso che quando sarai alla luce avrò comunque meno tempo per pensare, per farmi domande, per cui me le faccio ora che inganno il tempo aspettandoti.Si innescherà il puro istinto e reagirò naturalmente?Io me lo domando da sempre cos'è naturale!Tutti si riempiono la bocca di NATURA:- la legge della natura,- gli aromi naturali,- la famiglia naturale (al contrario di quella gassata).Mi sorge spontanea alla mente la scena trash di un film trashissimo con Lando Buzzanca che, dovendo fare una puntura nei chiapponi della madre malata, si ritrova immerso nei gas emessi dalla stessa che replica al suo disappunto con un serafico:"E' TUTTA NATURA!"E' proprio così, la natura incontaminata non esiste, c'è rimasta solo quella contaminata, infatti l'uomo, per quanto si voglia astrarre da essa è parte della natura per cui ogni opera umana per quanto la si voglia ritenere artificiale è al contempo naturale.E' solo nel binomio assurdo di natura=buona che si crea la necessità di isolare l'operato umano, perchè non si isolano anche i castori e le loro dighe?Natura come madre o matrigna, buona o cattiva, la legge della jungla come pura sopraffazione del predatore sulla preda... ma le pecore brucano l'erba che nasce dalle ossa del lupo, tutte queste etichette sono appiccicate sulla natura che se ne frega, l'animale più bello e colorato è di solito il più velenoso, questo non significa sia cattivo, il leone mangia l'agnello e l'uomo mangia entrambi, non c'è bontà o cattiveria in questo.La cattiveria umana (che condividiamo con il gatto) è giocare con il cibo, è l'uccisione inutile, mentre quasi ogni altro predatore uccide solo se ha fame.Non credo che la famiglia che rispetta la natura sia quella nucleare di un uomo ed una donna sposati (anche se io e tua mamma lo siamo), non credo che le donne si realizzino solo procreando, anche se sicuramente il loro corpo e la loro psiche sono talmente forti da sopportare i vari traumi connessi al portare e dare alla luce un piccolaccio o una piccolaccia.Sono tante le cose che non sò, quello che credo di sapere è che la vita è come un razzo, a stadi, come un videogame, a livelli, quanto si finisce uno stadio, uno schema, si passa al successivo...si può anche decidere di fermarsi al primo stadio, vivere da soli, se si ha carburante a sufficenza, oppure al secondo, provare a farsi una vita di coppia e non avere figli ... io e tua mamma stiamo entrando nel terzo stadio del razzo, da duo (quartetto con i due cagnotti) a trio (quintetto) e siamo felici.Degnissima ogni altra scelta ma (tu ne avessi il dubbio) che sian più rose o più spine abbiamo deciso ad occhi aperti di cambiare livello...topino!