diario paterno

che titolo metto?


Ciao piccolo mio è un pò che non ti scrivo, ti ho tenuto spesso fra le braccia ed ho parlato direttamente con te anche se non mi capivi...non avevo tempo per scriverti, assorbito dalla tua presenza...nel bene e nel male, nelle cose belle di me e brutte che tu, la tua presenza, i tuoi pianti muovono in me. Ho scoperto di non essere il migliore dei padri ed ho scoperto che i migliori padri mentono ed escono lasciando il pargolo alla madre, niente di più facile che fare il padre quando fa tutto la madre.Ora ho una brutta notizia da darti , forse l'avrai capito dal mio nervosismo ma mi hanno lasciato senza lavoro. Ho un figlio di due mesi, una moglie che ha perso il lavoro per averti ed ora, a fine settembre resto anch'io disoccupato.Vedi figlio, niente di scontato nella vita, nessuna sicurezza, prima di me, altri, hanno creato un mondo in cui nemmeno il lavoro è garantito... i precari i nuovi schiavi.Tuo padre è uno schiavo, niente di grave, si può vivere anche senza lavorare, basta rinunciare ad un minimo di sicurezza, ad un minimo di dignità, basta chiedere l'elemosina "sono un ragazzo padre...chiedo la carità" cantava jannacci... scherzo, sono senza lavoro ma troverò altro, basta arrivare a domani, basta un pò di serenità, ora io non sono sereno ma tu stai tranquillo sono problemi dei grandi, non tuoi, ti amo come un pezzo di me, di più.