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Etf/etc, quali sono stati i migliori e quali sono le prospettive future?


L'andamento dei principali indici azionari nell'ultimo trimestre non è certo confortante: a parte il tedesco Dax, sostanzialmente sulla parità, ed il giapponese Nikkei, che sfugge tuttavia alle dinamiche di mercato comuni agli altri panieri a causa del terremoto e della successiva crisi nucleare, l'andamento generalizzato è negativo.Financial Trend Analysis 2 ore faL'andamento dei principali indici azionari nell'ultimo trimestre non è certo confortante: a parte il tedesco Dax, sostanzialmente sulla parità, ed il giapponese Nikkei, che sfugge tuttavia alle dinamiche di mercato comuni agli altri panieri a causa del terremoto e della successiva crisi nucleare, l'andamento generalizzato è negativo. Tra le grandi borse a soffrire di più è quella cinese (-8% circa a tre mesi), a causa probabilmente della politica restrittiva adottata dalla banca centrale per combattere l'inflazione, leggermente meglio fanno Regno Unito e Francia, allineate con gli Usa (tutte intorno 4/5% di calo), peggio invece si comporta l'Italia, con una perdita superiore al 10%, considerata come del resto altri paesi dell'Europa semi periferica più a rischio contagio in caso la crisi Greca non dovesse trovare una soluzione che escluda qualsiasi forma di ristrutturazione del debito. Esso è composto infatti da una moltitudine di strumenti, alcuni dei quali costruiti addirittura per trarre vantaggio dalla debolezza dei listini, utilizzabili sia con lo scopo di ottenere un guadagno diretto sia con quello di proteggere un portafoglio esistente. Decisamente meglio rappresentato invece è il comparto del'oro, con il Gold Leverage (LBUL, alla posizione 78 per quello che riguarda la classifica dei volumi di scambio mensili medi nell'ultimo mese), il DB Ph Gold Eur (XAD1, 60esimo strumento più scambiato), il Gold Bullion (GBS, 30esimo nella classifica dei volumi), il Ph Gold (PHAU, 15esimo), il Gold (BULL, 63 esimo), elencati in ordine di performance trimestrale decrescente, dall'11% circa del primo al 5,5% circa dell'ultimo. Fonte: http://www.trend-online.com/ansa/fta52115/