DILEMMA

Ieri finalmente ti ho visto sorridere dopo giorni di tristezza, e mi si è allargato il cuore.Lo so , lo sconforto continuerà per te e per me di riflesso, ma almeno ci siamo concessi una boccata di ossigeno, ne avevamo bisogno.Godevo del tuo divertimento nell’osservare i miei gesti buffi da bambina, (così li definisci) come il mio vezzo di tirarmi le maniche fino a coprirmi completamente le mani,   scoprirle e scarabocchiarle con frasi affettuose, o assumere l’atteggiamento risentito e dopo qualche istante, lasciarmi andare in una fragorosa risata ad un tuo commento ilare: “Sei il mio amore o sei l’amore mio?”Altra divertente quanto tenera disquisizione su quali delle due espressioni io preferissi, quale fosse la più significativa. “Mah, secondo me sono sinonimi” ti rispondo, e tu ribatti:”Non sono sinonimi e non ti lascio l’incombenza di scegliere, sei l’amore mio, perché da più l’idea del possesso, dell’assoluto…” E' bello ridere con te, e rideremo ancora, te lo prometto