SENSI & CONTROSENSI

MA DOVE MI HANNO PRESA MANNAGGIA!!


 PRESENTE!  :-)Questo week end si vede che era destinato ai culi, (non intesi come gay, ma  culi che hanno fatto a me, per il mio modo di essere) e apprendo con piacere che anche l’inizio settimana promette bene.Il commento di un amico, al precedente post, arriva a proposito, dandomi l’opportunità di esprimere il mio pensiero, dato che nella realtà, sembra davvero ardua impresa essere quello che si è.Proprio ieri, oltre alla piacevole giornata al lago,  sono stata apertamente accusata da una sorella, di disinteresse… di essermi allontanata…di aver avuto un comportamento deludente agli occhi di chi mi vuol bene, e chi più ne ha, più ne metta…Ne ho quattro di sorelle, per le quali nutro profondo affetto, e a turno hanno fatto le loro rimostranze, condannando (perché mi vogliono bene ovviamente) la mia condotta, che come sempre esce dagli schemi preconfezionati, e quindi inaccettabile.Domenica prossima, ci sarà l’adunata estiva delle five sisters & c., (mi manca il culo dalla prima, the big sister, ma ormai, visto l’andazzo, non sentirò eccessivo dolore, ormai ho il callo) dove si parlerà del più e del meno, dove si riderà e dove si fingerà che tutto va bene anche dove non va bene un cazzo ma non si deve dire, dove si rivivranno i momenti felici e quelli meno lieti, dove si ricorderà il papà (mitico) e le sue proverbiali frasi e sconcertanti atteggiamenti, che hanno lasciato il segno in tutti coloro che l’hanno conosciuto. (ma questo merita un post a parte)Ci sono stati periodi in cui, con una sorella in particolare, avevo un rapporto quasi simbiotico, nessuna delle due decideva nulla senza aver interpellato l’altra… poi le cose cambiano, cambiamo noi, ma non per questo viene meno l’affetto e la stima che si prova.Questo è il particolare su cui non riesco a farmi capire,  e per cui ciclicamente mette in crisi i rapporti con i miei familiari.Certo che la metto giù dura, essere in una community, virtuale o reale che sia, significa interagire con gli altri, mi sta bene, ma ciò non significa adeguarsi alle convenzioni, almeno per me, non significa dover fare una telefonata quando non ne ho voglia,  e magari non ne ho voglia per mesi! E’ difficile spiegarlo….com’è difficile credermi quando dico “mi dispiace”. Odio sentirmi colpevole per aver commesso un reato…emotivo? (chissà se esiste nel codice penale) ma so altrettanto che perpetrerò tale esecrabile errore.Sono sempre pronta a mettermi in discussione, ad accettare le critiche o a rivedere la mia posizione, ma non sono disposta a nessun prezzo ,a barattare la mia spontaneità e il mio modo di essere, a costo di perdere la considerazione e la stima che si ha di me.Non posso asserire di essere sempre e solo me stessa, questa è una cazzata colossale, perché nessuno può permetterselopurtroppo, ma fin dove posso, oso, nel limite del rispetto altrui.Non so se ho reso vagamente l’idea….Posso andare incontro a tutti, ma da buona, stronzissima, irriducibile snob, vi prego…non chiedetemi di cambiare, non posso farlo.Anch'io vi voglio bene, virtuali o reali che siate.Prendere o lasciare