Blog
Un blog creato da setting14 il 19/06/2007

il grande arcano

vita veloce non lascia traccia

 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 4
 

 

vorrei dare un senso a questa vita

Post n°59 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da setting14

la vita è un susseguirsi di istanti in cui fai la cosa giusta al momento sbagliato come in questo preciso momento in cui scrivo senza aver nulla di particolare da dire senza avvertire l'urgenza di farlo. penso alla mia vita a tutte le volte che mi son detto tra me e me che una tal cosa avrei dovuta farla allora anzichè oggi, e pensavo all'essere umano e al  suo cammino impostato dritto per dritto mentre i suoi desideri giravano intorno seguendo il cerchio della vita i tempi che mai coincidevano, con il passare degli anni ho imparato a sorridere di questo ed apprezzare il fatto di essere riuscito ad un dato istante a fare la cosa giusta anche se nel momento sbagliato piuttosto che non farla aspettando invano un momento che.... chissà quando arriverà se arriverà e se io sarò li quel giorno..

 
 
 

alchimia

Post n°58 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da setting14
Foto di setting14

Stupor et tremor,
la coscienza e l’erranza,
lo splendore e la giovinezza.

Dorme il sonno della
Paura, dello stupore e
del tremore. Sogna il lago
profondo e senza nome;
il filo dell’acqua;
‘lo specchio che imprigiona
cani e cacciatori’; sogna
il legno da cui estrarre un
oggetto sacro, un dio
che non ha mai
conosciuto; e le
angosce angosciate di
una somma imprecisata di
giorni, un corteo trionfale,
un’iniziazione oscura,
un paese lento di ricordi.
Incatenato all’impossibilità
di essere soltanto qualcuno,
soltanto qualcosa,
soltanto una cosa
sogna come divenire,
come fluire, come restare,
brillare e come morire.
E mentre qualcuno vive
in un mondo che
cammina e corre,
stupor e tremor,
la materia, le interruzioni, le
tracce interiori, la natura, le
sue opere. Brandelli, fulminanti
immagini e bagliori nello
specchio. Dorme e sogna
la vita che è stata, che
sarebbe diventata, che
non è accaduta ancora.

Stupor et tremor,
la coscienza e l’erranza,
lo splendore e la giovinezza.

 
 
 

le cose

Post n°57 pubblicato il 05 Gennaio 2009 da setting14

Le Cose Fatte Di Giorno sono piene di vento ed hanno l’odore del mare.

Sono vestite di seta come le vele di un veliero ed hanno un velo di sale che le ricopre e brilla sotto il sole.

Le
Cose Fatte Di Giorno sono dinamiche e muovono le idee, cercano le
soluzioni, le trovano, non sono prive d’amore , anche se vanno risolte
in tempi più brevi per ovvie ragioni produttive.


Le Cose Fatte
Di Giorno mettono alla prova e riempiono di adrenalina, girano nei
motori, con un rumore solo apparentemente assordante, in realtà,
interiore, simile al battito del cuore.

 
 
 

vita

Post n°56 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da setting14
 
Tag: vita

ALLA VITA
di Nazim Hikmet

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.

 
 
 

di rosa perrone

Post n°55 pubblicato il 28 Novembre 2008 da setting14
Foto di setting14

Com'era
buono quel pezzo di pane bagnato da un filo d'olio,
di quello buono, extravergine d'oliva. Odorava di
pioggia di novembre, schiacciato dalle tue mani
arrossate dal freddo. Ce lo porgevi raccontandoci
qualche storia e il profumo del pane caldo si
mischiava a quello delle tue mani rovinate dagli
spilli delle camicie che lavavi di continuo per
venderle pulite al mercato. Il rumore della pioggia
non copriva la tua voce che cercava nella mente le
storie da raccontarci, ogni volta una nuova. E noi
stavamo lì, bambini spauriti e incuriositi,
a pendere dalla tue labbra, a perderci nei tuoi
gesti, che riempivano le nostre fantasie; nel tuo
sguardo che impavido attraversava i nostri occhi,
cercando a tutti i costi di regalarci un
sorriso.
Ma
non c'era niente per cui sorridere.
L'acqua
del Crati era saltata dal ponte, aveva inondato le
strade, i vicoli, sfondato le porte e i balconi,
era entrata nelle case, aveva strappato dalla
strada le baracche del mercato, aveva sparpagliato
sulla strada la merce, lasciandola in una melma
informe, nella quale si arrabbattava la nostra
vita. Ma tu avevi raccolto la merce, l'avevi
portata a casa, avevi lavato le camicie, una ad
una, stirate, ricomposte, rimessi al loro posto gli
spilli, per venderle poi al mercato e - così
- guadagnare qualche soldo.
E
quel pezzo di pane bagnato da un filo d'olio, di
quello buono, extravergine d'oliva profumava di
bucato e aveva il sapore delle tue lacrime, ben
nascoste dietro il tuo sorriso.
Profumo
che ritorna ogni volta - in ogni dove - con la
pioggia di novembre.

 
 
 
Successivi »
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

setting14fluttuante3mariomancino.mmarlena0chicchicoccasurfinia60paolocentonzedicai.rfiabilacirilo10sugarbabysasAnc0ra_e_sono_7occhineriocchineridelfina_rosaattoruncolo
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963