lieta del suo interesse .... mi dispiace non sia stato presente all'incontro di tutti i candidati sindaco questa sera alle ore 21 in sala comunale a Carrara, con i veri e i problemi ambientali.
La invito quindi a leggere il programma della lista CARRARA VIVE! al paragrafo seguente qui precisamente riportato:
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IL TERRITORIO E LE INFRASTRUTTURE, RISORSE DECISIVE PER IL NUOVO SVILUPPO
La gestione del territorio, nella consapevolezza che si tratta di risorse non riproducibili, è da considerare come lo strumento principale per dare vita ad un governo dello stesso che abbia come obiettivo lo sviluppo economico puntando allo sviluppo delle infrastrutture che, unite a scelte urbanistiche basate su uno sviluppo sostenibile, consentano alla città di interagire positivamente e correttamente con le aree geografiche circostanti.
Occorre intervenire con un piano urbanistico agile, snello, coraggioso che contenga indirizzi non neutri, ma mirati allo sviluppo della città. Gli Enti pubblici non dispongono più di tutte le risorse necessarie per interventi di carattere strutturale e sarà perciò necessario far incontrare e coesistere con risultati positivi il meglio di pubblico ed il meglio del privato per operare le scelte e gli interventi necessari.
Il piano urbanistico da adottare per la città ed il territorio dovrà puntare alla semplificazione per gli interventi di riqualificazione soprattutto sulle aree degradate e abbandonate utilizzando lo strumento della perequazione, peraltro previsto dalla legge regionale 1/2005, l’unico in grado di consentire una interazione che porti a realizzare spazi pubblici attrezzati, individuando aree disponibili anche per l’edilizia sociale, convenzionale ed agevolata per poter rispondere alla domanda di abitazioni delle fasce meno abbienti e delle giovani coppie, per garantire una più equa e corretta integrazione sociale ed urbana, limitando gli oneri a carico dell’Amministrazione ed evitando così di ricorrere a procedure di esproprio.
Il principio guida sarà quello della sostenibilità ambientale e della rigenerazione ecologica che vuole coniugare l’urbanistica con l’ecologia in un approccio unitario ed integrato non solo nella parte strutturale ma entrando nel merito anche nella fase operativa introducendo specifiche regole di tipo ambientale in ciascuna categoria delle aree da trasformare.
L’azione complessiva sarà dispiegata anche nella direzione del recupero del patrimonio edilizio esistente e nella riqualificazione ambientale anche nelle aree agricole della piana e delle colline, in cui sono presenti fenomeni di sottoutilizzo ed abbandono o che si trovano in precarie condizioni di equilibrio idrogeologico come evidenziato dallo studio agronomico-paesaggistico-ambientale acquisito per la variante del luglio 2005 al vigente regolamento urbanistico e che sarà strumento di riferimento per l’Amministrazione.
Gli epicentri principali dell’azione amministrativa nell’uso dello strumento urbanistico sono da individuare: nella riqualificazione dell’area di San Martino, nell’area della stazione ferroviaria di Avenza, e nella fascia litoranea, nella realizzazione del “water front” a Marina di Carrara e nell’area Ceci, per la quale viene confermata l’attuale pianificazione con destinazione a parco pubblico da realizzare verificando la possibilità di utilizzare lo strumento della perequazione urbanistica.
Sono i punti verticali, oltre alla rivisitazione del sistema funzionale del Carrione, sui quali riorganizzare la città dal punto di vista urbanistico. Si deve puntare, in senso orizzontale, alla riqualificazione della fascia di territorio che gravita attorno all’Aurelia, da riattrezzare sia per il traffico urbano che extraurbano prevedendo, per le aree circostanti, utilizzi, in via prevalente, a fini espositivi, per attività commerciali e di artigianato con l’obiettivo di trasformare e creare i presupposti che consentano all’intera area di essere non un semplice corridoio di transito ma un perno di sviluppo moderno ed integrato con il territorio nel quale viabilità di transito e aree produttive possano integrarsi e sostenersi reciprocamente, creando così un “portale di ingresso” alla città in sintonia con un modello di sviluppo moderno e articolato.
In questa ottica, ed in una politica di impegno per lo sviluppo dell’economia e delle imprese, si procederà anche all’individuazione di aree per le attività produttive per le piccole e medie imprese, per agevolare insediamenti che accolgano anche attività di artigianato artistico del marmo e di promozione di questo settore di valore storico ed economico.
Un impegno non più rinviabile sarà la definizione di un “progetto Covetta” che porti alla riorganizzazione urbanistica a vocazione residenziale dell’intera area.
Nelle aree di più antico insediamento si perseguirà una politica di recupero del patrimonio edilizio con interventi su aree ed edifici particolarmente degradati come quelli di Caina.
Fondamentali saranno, per il rilancio e sviluppo del centro cittadino, la realizzazione di nuovi parcheggi anche a monte della città per consentire la piena attuazione del piano della mobilità e della sosta teso a migliorare anche la fruizione del centro storico.
Un impegno preciso viene assunto per favorire la mobilità delle persone realizzando piste e percorsi ciclabili laddove sia consentito dalle caratteristiche del territorio e della viabilità esistente quale il percorso dell’ex ferrovia Marmifera da San Martino ad Avenza, il ripristino della pista ciclabile dell’Aurelia, l’apertura di nuovi percorsi sfruttando l’argine destro del Carrione e quello della Fossa Maestra.
La viabilità cittadina sarà resa più spedita ed agevole realizzando rotatorie ed interventi già previsti dagli strumenti urbanistici.
Ruolo centrale e decisivo nella programmazione delle opere pubbliche locali è il completamento della “Strada dei Marmi”, fondamentale per dare vita ad un “sistema della mobilità” in sinergia con il CAT, per favorire l’utilizzo del mezzo pubblico, e realizzando rotatorie, parcheggi ed un efficiente piano della sosta soprattutto nel centro cittadino.
Il completamento della strada dei marmi costituisce elemento fondamentale per la funzionalità nella politica dei trasporti e dovrà continuare ad essere prioritario anche per gli investimenti essendo fattore determinante per la riduzione della pressione ambientale sul territorio e indispensabile per il collegamento funzionale tra i bacini marmiferi, la zona industriale ed il porto. "
Buona serata a presto |
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