NUBE DI OORT

PARALLELE


Rette parallele che corrono distanti verso un punto lontano,non badano al tempo, si muovono veloci,cercano un lampo che in un sussulto le faccia vibrare,spostare, avvicinarsi a qualcosa di indefinito, che sentonoma non comprendono, corrono e rincorrono,rallentano e accelerano, in affanno, in un respiro,in un sospiro, in uno sguardo, parallele verso l'infinito, poi succede, la geometria si piega a un pensiero,il tempo china il capo si adegua al vento, al colore del cielo,alle stelle che disegnano la strada ma solo per un attimo, la scia disegna i passi, le parole, segnano battiti, irregolari, distinti come la vita, come un bacio, un sorriso.. Intersecate si toccano, parallele ma non per l'infinito..L'infinito sono loro.
 
Sono fuso, non poco, faccio le cose e poi faccio cappelle a non finire, eppure ho solo bisogno di un pò di tranquillità, un pò di dolcezza, non faccio apposta, sono davvero con la testa al copolinea, avrei anche bisogno di un aiuto con tutto quello che ho da fare, ma non mi fido di nessuno se non di te (prrr). Metto da parte un attimo la serietà, mi godo le mie parole, scritte al gelo di una mattina di gennaio. Oggi avrei potuto sentirti, amo sentire la tua voce, anche quando ti arrabbi, è ancora più sensuale, scherzi a parte, ero sulle scale a parlare e non l'ho sentito, mi è dispiaciuto, ma tanto...Specchio